26 agosto 2024 Palapye - Mokopane
26 agosto 2024 Palapye - Mokopane
Poco da scrivere per oggi, colazione nel nostro bungalow con caffè e biscotti, prepariamo la nostra tazzona da viaggio e siamo pronti a partire!
Salutiamo Gillian, che ci chiede di mostrarle il nostro travelbook e ci fa un sacco di domande su come organizziamo i viaggi e salutiamo Sasha, la cagnona di casa che ci fa un sacco di feste!
Oggi abbiamo deciso di fare una deviazione che ci porterà verso il Tropico del Capricorno, sì, è più di un'ora di strada in più, ma oggi non abbiamo grandi cose da fare, se non passare la frontiera e un po' di spesa.
Proprio sul tropico è stato costruito un monumento molto bello, ricavato da colonne di basalto estratto dalle cave nelle vicinanze di Gaborone.
Le colonne riportano in sequenza tutti i paesi tagliati dal tropico a partire dal Botswana verso ovest, dalla Namibia, al Sud America e poi Oceania, per poi tornare in Africa, dal Madagascar.
Rapido piss-stop al piccolo mercato, ancora chiuso, sorto dietro al monumento, oggi manca l'acqua e uno dei ragazzi del posto ci fornisce il rimedio tutto africano per risolvere il problema... Secchio d'acqua e via!Da qui, prende il comando Barbara, che è ormai padrona di Miss Sphiggy e la guida come se fosse la sua picanto nelle vie di Trastevere e mi porta fin quasi a Martin's Drift, il confine con il Sud Africa, facciamo il pieno canticchiando:
"Salakabula, spendi le pula, bibidibobidi bu!"
Mentre ci avviciniamo al posto di frontiera ci scopriamo tutti e 2 con le lacrime agli occhi, ci dispiace lasciare questo stupendo paese che ha scavato un altro solco nel cuore, con la sua gente, i suoi paesaggi e la natura, così difficile, ma affrontata col sorriso dai suoi abitanti.
Dopo 18 giorni di viaggio possiamo dire che gli unici Setswana meno che simpatici sono i poliziotti di frontiera... oddio, c'è anche la signora del Kaziikini, quella felice come Heidi a Francoforte, ma era incinta e si sa, gli ormoni giocano dei brutti scherzi!
A mezz'ora dal confine, ci fermiamo a pranzo al Baobab Padstal, dove dividiamo il nostro pranzo (hamburger e roll di pollo) con i canucci propositivi del ristorante.
Facciamo 2 chiacchiere col proprietario che ci lascia anche il biglietto da visita per darci delle dritte per quando decideremo di visitare il suo paese, compriamo del biltong di kudu e delle spezie da portare a casa
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Canuccio propositivo... |
Da qui ci sono altre 2 ore di strada per arrivare al nostro B&B di stasera, lo stesso dove abbiamo iniziato il nostro viaggio.
Questa volta scarichiamo completamente la macchina, c'è da sistemare tutto, ma prima, spesa alla Spar per le ultime ghiottonerie, biltong, ancora spezie, la fantastica Perineise di Nando's, un barattolo di Bovril, che ormai ha preso il posto della marmite nelle mie grazie, torniamo al B&B e la nostra stanza sembra quasi come se fosse scoppiata una bomba nelle valigie...
E qui, per la prima volta in 10 anni ho visto Barbara arrabbiata con me...
Sì, cerco le chiavi di casa, palpo il bagaglio a mano e non le trovo, cerchiamo ovunque, ma non ci sono, riapriamo le valigie e niente, alla fine Barbara guarda nel bagaglio a mano e indovinate un po'... sono lì!
"MA NON AVEVI GUARDATO TU???"
No, io avevo palpato e non le avevo sentite...😢😢😢😢😢😢
Comunque, passa tutto velocemente, richiudiamo i bagagli, sistemiamo gli zaini e siamo pronti per la cena, che ci è stata servita in camera.
Riso, pollo, frutta e un dolcetto a dir poco inquietante...
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