I Panda in Uganda - Gennaio 2023

Mah, a me l'Africa non ispira tanto...

Fu la risposta che diedi ad una giovane Mouette che a maggio 2014 mi raccontò che stava per andare in Uganda...

Di acqua ne è passata sotto i ponti, la giovane Mouette è stata impandata, da quasi 5 anni e io sono qui a raccontarvi il nostro 4° viaggio in Africa, perché sì, non mi ispirava tanto, ma le idee sono fatte per essere cambiate, no?

Questo viaggio comincia a maggio scorso, quando un'innocua domanda a Julius, il tour operator locale a cui si era rivolta Barbara nel 2014, si trasforma nell'embrione del nostro viaggio invernale...

"Gennaio è un buon mese per l'Uganda?"
"Perfetto, è finita la stagione delle piogge e si sta bene!"

Controlliamo un po' i voli e la Qatar ci offre un Roma - Doha - Entebbe ad un prezzo accettabile, poco più di 600€ a persona, dal 3 al 14 gennaio... ci pensiamo quei 4 o 5 nanosecondi e via, volo preso!

Un po' di mail scambiate con Julius e alla fine l'itinerario è questo:

01 03.01 FCO -EBB
02 04.01 Arrivo a EBB - Sorgenti del Nilo - Jinja
03 05.01 Jinja - Ziwa Rhino Sanctuary - Murchinson Falls
04 06.01 Murchinson Falls
05 07.01 Murchinson Falls - Tea Plantations - Kibale
06 08.01 Kibale - chimpazee track - Queen Elizabeth NP
07 09.01 Queen Elizabeth NP - Kazinga Channel
08 10.01 Queen Elizabeth - Kisoro
09 11.01 Kisoro - Bwindi Impenetrable Forest - Gorilla
10 12.01 Kisoro - Lake Bunyonyi - Lake Mburo
11 13.01 Lake Mburo - Mabamba Swamp
12 14.01 Lake Mburo - EBB - volo

A ottobre poi, una serie di sorprese... 2 amici, Marco e Sabrina, da qui in poi identificati come "Balzi" (No, niente parentesi quadre stavolta, sono viaggiatori anche loro), si aggiungono al nostro viaggio e acquistano il biglietto, 2 giorni dopo, la Qatar ci annuncia che il volo di andata è stato cancellato 😑😑😑😑.



Il volo non c'è più, o si arriva il 5 oppure si parte il giorno precedente, il 2, con arrivo ad Entebbe alle 6 del mattino. L'opzione "giorno successivo" non è nemmeno presa in considerazione, cambiare compagnia aerea costa davvero troppo e ci tocca allungare il viaggio di un giorno.

E per fortuna!
Perché quei simpaticoni della Qatar ci hanno anticipato l'orario di partenza, dalle 18:30 alle 18, alle 17:45 e per finire, il 19 dicembre, a 2 settimane dal viaggio, alle 17:05, cosa che ci avrebbe reso impossibile visitare le Mabamba Swamp al mattino.

Alla fine, l'itinerario è stato il seguente:
2-Jan Mon Roma - Doha - Entebbe
3-Jan Tue Entebbe - Mabamba Swamp
4-Jan Wed Entebbe - Jinja
5-Jan Thu Jinja - Fort Murchison
6-Jan Fri Murchison Falls
7-Jan Sat Fort Murchison - Fort Portal
8-Jan Sun Fort Portal - Kibale
9-Jan Mon Queen Elizabeth National Park
10-Jan Tue Kibale - Kisoro
11-Jan Wed Mgahinga National Park
12-Jan Thu Kisoro - Lake Bunyoni
13-Jan Fri Lake Bunyoni - Lake Mburo
14-Jan Sat Lake Mburo - Entebbe - volo

Abbiamo il nostro logo... 
Anzi, 2!

E finalmente, alle 12:15 usciamo di casa dopo aver salutato i gatti (incazzati come non mai), direzione Fiumicino!

Fila business, pranzo con un carissimo pezzo di pizza, imbarco prioritario e con qualche minuto di ritardo, partiamo verso Doha.


Ritardo che recuperiamo in volo e riaccumuliamo a Doha, visto che lo sbarco avviene con il bus e siamo costretti a rifare i controlli di sicurezza.
Confermo la mia idea su Doha, lo so, ho dei pregiudizi su quest'area, ma, come per i mondiali di calcio, il titolo di "miglior aeroporto del mondo" l'hanno pagato...


Qui ci ricongiungiamo con i Balzi, che avevano un volo precedente e che ne hanno approfittato per fare un giro a Doha, viste le dimensioni di questo aeroporto ci incontriamo direttamente al gate e ci imbarchiamo all'una di notte.

Questa volta però il ritardo è consistente, più di un'ora, per attendere i passeggeri di altri voli in ritardo... in effetti il volo per Entebbe non c'è tutti i giorni...

Dormicchiamo un po', alle 5:30 ci servono la colazione e poco dopo iniziamo la nostra discesa verso Entebbe, e dal finestrino si vede un grosso temporale all'orizzonte, che per fortuna, se ne va da qualche altra parte!


Atterriamo quasi in orario, alle 7, sistemiamo la parte burocratica, con il primo visto del passaporto nuovo, controllo sanitario per le vaccinazioni Covid e Febbre Gialla, ritiriamo le nostre valigie (per fortuna ci sono tutte!) e siamo pronti ad incontrare il nostro autista!


Per la verità si fa attendere un po', ma quando arriva, Robert ci porta verso il suo Toyota Hiace, un van con un po' di km, 4 ruote motrici e gomme rinforzate... tutto quello che serve per un viaggio in Uganda!

Prima tappa, l'hotel che ci ospiterà questa notte... dopo quasi 24 ore di viaggio, puzziamo come capre e abbiamo urgentemente bisogno di una doccia!

Decidiamo di ottimizzare i tempi e io e Sabrina, accompagnati da Robert, facciamo un salto a cambiare un po' di soldi (300€ = 1140000 Scellini, cambio più o meno costante a 3800 UGX x 1€) e a prendere una scheda Sim, che ci permetterà di restare in contatto con casa.


Visto come guidano, meglio identificare bene le auto della scuola guida!!!

Puliti e profumati, alle 10 partiamo in direzione delle Mabamba Swamp, la strada che facciamo prevede una traversata in ferry, che però a quest'ora è parecchio affollato.
Nessun problema, tutto intorno c'è un animato e colorato mercato e ne approfittiamo per passare un paio d'ore a comprare acqua, frutta coloratissima, biscotti, a far ridere (e piangere) un po' di bimbi e soprattutto, a scattare foto!










Nelle ultime 2 foto, due volatili un po' diversi tra loro... un Mig-29 che ci è passato più volte sulla testa e il primo degli innumerevoli kingfisher black and white, il martin pescatore!


Quando completiamo la traversata, è ormai ora di pranzo e ci fermiamo allo Nkima Forest Lodge, dove facciamo il nostro primo incontro con una costante dei nostri pranzi/cene in giro... la zuppa!

Questa volta è una zuppa al pomodoro, seguita dalla tilapia del Lago Vittoria, un'insalata cetrioli e zenzero e una versione light del coleslaw, senza maionese.



Ma quando stiamo per ripartire, il nostro Aiace non ha nessuna voglia di avviarsi, ma niente panico, Robert fa un paio di telefonate e in pochi minuti arriva la guida delle Mabamba Swamp, con la sua auto, una toyota che ha visto tempi molto migliori, con tanto di tappeto peloso sul cruscotto e in pochi minuti siamo all'imbarco!

La gita nelle Swamp è fantastica, si viaggia lentamente su una barca a motore tra i canali, vediamo tantissimi uccelli, soprattutto aironi, ma il più ricercato è lui, il Malachite Kingfisher!





Questi sono soprannominati Jesus Bird, li avevamo visti, praticamente uguali, in Florida, qui abbiamo la possibilità di avvicinarci tantissimo!



Ma il più ricercato del parco è lui... il becco a scarpa! 
Certo, avere un mocassino al posto del naso non lo rende l'uccello più bello e aggraziato del mondo, ma è fantastico, sembra quasi un animale preistorico.




Ci fermiamo qualche minuto a guardarlo, ma poi il meteo decide per noi, c'è qualche tuono in lontananza, cominciamo a sentire qualche goccia e cominciamo a tornare verso l'approdo, passando ancora tra le ninfee e i papiri che caratterizzano questo parco.





Ancora Kingfisher, non ci si stanca mai a fotografarli!



Quando ci avviciniamo, eccolo lì, c'è Robert con Aiace!

Il guasto è presto spiegato, c'era poco carburante e con il van parcheggiato in salita, la pompa non pescava... è bastato fare il pieno e siamo pronti per l'avventura!


Purtroppo, quei pochi minuti di ritardo sulla partenza ci fanno perdere l'ultimo traghetto e siamo costretti a fare un lungo giro via terra, tra paesaggi stupendi e lunghi tratti sulle strade sterrate.

Birra e cena ottime in hotel, ma siamo praticamente sfatti, alle 9 ci infiliamo a letto, faccio appena in tempo a scrivere gli appunti del giorno e ...

RONF!


NEXT ->


Commenti

Post più popolari