La Gilded Age dei Panda!

1° Maggio 2024 - Roma - New York - Kenilworth

Premessa: Tutto iniziò una mattina di fine settembre, quando la mia Pandina si sveglia con una parola in testa...

Ticonderoga...

A me la prima cosa che viene in mente sono i vecchi incrociatori classe Ticonderoga della marina americana:


A Barbara, qualche citazione letteraria e poco altro. Ma basta una ricerca su google che ci si apre un mondo... tutta la zona della Hudson River Valley è piena delle residenze di presidenti, magnati del petrolio, magnati delle ferrovie, forti, siti di battaglie, insomma, è un posto ricco di storia che in alcuni casi arriva agli inizi del XVII secolo!

A tutto ciò si aggiunge la British Airways che ci propone un pacchetto volo + auto a circa 1600€ che rientra nel nostro budget e dopo esserci fatti tentare, prendiamo al volo appena prima di partire per l'Uzbekistan, non sia mai che restiamo senza un viaggio prenotato!

Dopo un po' di limature e di aggiustamenti, alla fine il giro è questo:


1/5/2024 mer Roma - Kenilworth
2/5/2024 gio Kenilworth - Monroe
3/5/2024 ven Monroe - Poughkeepsie
4/5/2024 sab Poughkeepsie
5/5/2024 dom Poughkeepsie - Saratoga
6/5/2024 lun Saratoga
7/5/2024 mar Saratoga - Ticonderoga
8/5/2024 mer Ticonderoga - Mystic
9/5/2024 gio Mystic
10/5/2024 ven Mystic - Montauk
11/5/2024 sab Montauk - Long Island
12/5/2024 dom Long Island - JFK - Roma

Col senno di poi, sarebbe stato meglio compiere questo viaggio dopo il Memorial Day, tante cose sono chiuse o hanno un orario ridotto fino all'ultimo lunedì di maggio, ma al momento non lo sapevamo e va bene così!

Fortunatamente, cominciamo subito con prenotare gli alloggi, i prezzi sono molto più alti di quanto ricordassimo, alla fine, anche grazie all'aiuto di AmEx per l'ultimo hotel, riusciamo a mantenere una media di 120€ a notte.

Il tempo passa, ci ritagliamo il nostro tour su misura, facciamo le prenotazioni, dove necessarie, tranne per Sagamore Hill, la residenza di Teddy Roosevelt, dove il sistema di prenotazione è piuttosto macchinoso: alcuni orari si prenotano un mese prima, altri 2 settimane prima e quello scelto da noi richiedeva la prenotazione fatta in un giorno di luna nuova, alla luce delle stelle, accompagnati da un unicorno e da 3 o 4 vergini sacre.

Prepariamo il nostro travelbook... 


e finalmente arriva il giorno della partenza!!!

Usciamo di casa sotto lo sguardo biasimante dei gatti, incazzatissimi da quando hanno visto la valigia in giro, pure la Sminky, la gattina che dallo scorso dicembre ha preso possesso delle nostra casa, ha capito che c'è qualcosa che non va, chiudiamo la porta sotto lo sguardo feroce di 3 paia di occhi felini.

Parcheggiamo al park C di Fiumicino, check in rapido, controlli di sicurezza anche di più, approfittiamo della lounge per un'abbondante colazione e ci spostiamo verso il gate con un certo anticipo, appena in tempo per sentire i nostri nomi all'altoparlante!

Con AA riusciamo ad avere anche la priorità sulla priorità, anche se Barbara diventa rossa come un peperone, siamo i primi a salire in aereo, infilo subito una copertina nella valigia e via, pronti alla partenza!


Il volo è nella norma, i sedili di AA non sono comodissimi e lo spazio per le ginocchia non è proprio il massimo, ma va bene così, abbiamo la fila da 2 e siamo abbastanza liberi di muoverci.
Ci guardiamo Barbie, un paio di puntate di Friends e tra uno spuntino e un pisolino arriviamo al JFK con circa 30 minuti di anticipo, nonostante fossimo partiti con quasi un'ora di ritardo.

Mentre andiamo verso l'immigration, apro l'app MPC e ci tuffiamo nella fila dedicata... Una prima addetta ci manda via dicendo che è solo per i cittadini USA, non sono convinto e mostro il QR code ad un altro che invece ci accompagna proprio in quella fila e in 20 minuti siamo fuori dall'aeroporto, diretti verso l'Avis.

Arrivati a Federal Circle, mi metto nella fila Avis Preferred e in 2 minuti abbiamo la macchina, una Kia Soul come da prenotazione, solo che quando arriviamo all'auto, questa puzza come una bisca fumosa e tant'è, potrebbe anche andare, ma è anche sporca dentro come se l'avessero pulita con lo straccio con cui hanno passato le fogne di Bombay, dentro è tutto appiccicoso.

Torno al banco, lo dico all'addetto, il quale mi dice di attendere, fa un paio di telefonate, durante le quali lo sento dire "no, he is a preferred...", dopo un paio di minuti, ecco l'auto, una Buick Enclave tutta bianca prontamente rinominata Gloria, perché è...


Grossa... e grassa... e grossa!

A bordo di 'sta specie di transatlantico bianco partiamo diretti verso il Da Verrazzano Bridge puntando la Alice Austen House, inizialmente per scattare qualche foto al ponte, ma sul posto scopriamo che è aperta fino alle 5 e ne approfittiamo per visitarla.






La visita è molto interessante, la casa è davvero antica per gli standard dell'area, il nucleo originario risale al 1690, costruita da coloni olandesi, adesso ospita l'esposizione delle foto di Alice Austen, l'ultima proprietaria, che scopriamo essere stata una famosa fotografa di inizio '900 e attivista dei diritti omosessuali, ha vissuto in questa casa con la compagna fino alla morte, nel 1952.




Arriviamo al The Kenilworth, l'hotel scelto per questa prima notte intorno alle 17:30, doccia per togliere la puzza del viaggio, verso le 18:30 ci aspettano Chiara e Donald per una cena fuori.

Chiara è una veronese trapiantata in America al seguito di Donald, italoamericano che ha lavorato per lungo tempo nelle basi USA in Europa, vivono a Nutley, a pochi km dall'albergo, un loro amico appena ha saputo che siamo italiani gli ha consigliato un ristorante... Three Guys From Italy, nei dintorni di Kenilworth.




Naturalmente, i 3 guys sono arrivati dall'Italia molto tempo fa e hanno adattato la cucina al gusto italoamericano... ci sono gli immancabili spaghetti e polpette e fettuccine Alfredo, più i piatti che abbiamo preso noi, degli spocegotti (per dirla in barbariano, la lingua metà veronese e metà romana che ha assunto la povera Pandina esule al sud) discreti, ma anche dell'ottimo pane da inzuppare!

Al ritorno ci facciamo lasciare al supermercato proprio sotto l'hotel...

Siamo cotti, è ora di nanna!

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