Panda, Muskoka e Maple syrup - 9 ottobre 2021

Panda, Muskoka e Maple syrup - 9 ottobre 2021 - Niagara - Tobermory

Risveglio umidiccio quello di stamattina, stanotte è piovuto e il meteo non promette un gran che per tutto il giorno.Approfittiamo della macchinetta del caffè in camera per fare colazione con i plum cake presi al forno cinese di Toronto, sono buoni, fanno un po' effetto"FOFFOCO", per la loro tendenza alla mappazza, ma con un po' di caffè (tanto caffè), alla fine, scendono!

Approfittiamo per fare una passeggiata in una Niagara ancora addormentata, pochissime persone in giro e ancora tutto chiuso, decidiamo che si, il circo montato tutt'intorno a questo spettacolo della natura è indegno, ma solo ascoltare il rombo della cascata da lontano e vedere l'immensa nuvola di vapore, vale il viaggio.

Carichiamo la macchina e via, verso Tobermory. Il meteo non è dalla nostra parte, pioggerella, pioggia forte e acquazzoni ci accompagneranno per tutto il viaggio, prima sull'autostrada, poi sulla statale che percorre la Bruce Peninsula.

Facciamo una sosta pipì a Caledon, dove vediamo un piccolissimo ufficio postale e ne approfittiamo per acquistare i francobolli e tentiamo la sorte in un Tim Hortons per un espresso... Vista l'esperienza di Toronto, ne usciamo abbastanza soddisfatti!

Barbara prende il comando dell'auto e come sempre...

Si aprono le cateratte del cielo, i banchi di nebbia seguono gli sguassotti, mancano solo gli alieni e le cavallette!

Ma, dove si vede, il paesaggio è fantastico, le foglie cominciano a diventare rosse, a macchia di leopardo, i campi coltivati si susseguono intervallati da boschi e minuscole cittadine, compaiono alcuni cartelli con i carretti degli amish!

Si, perché scopriamo che nella Bruce Peninsula c'è una folta comunità, sia Amish, più intransigenti e ancorati alle tradizioni, sia Mennoniti, più aperta e progressista, dove le macchine che aiutano il lavoro sono ammesse.

Ad un certo punto, sulla strada appare un segnale:

- "Vai Barbara, fermati, c'è uno che vende sciroppo d'acero fatto in casa"
- "Ops, l'ho superato, che facciamo?"
- "E che ci vuole, accosta e facciamo inversione di marcia!"

E con una temeraria manovra, entriamo nel parcheggio di Josiah... Una casetta che pare uscita oggi dalla costruzione per quanto è pulita, una stalla, alcune macchine agricole linde e proprio sulla porta della stalla c'è un cartello:

"Eggs, Maple Syrup"

Fatte le coccole al ferocissimo canuccio di Josiah entriamo dalla porta e vediamo un frigo e una cassettina per i soldi, si prende quello che si vuole e si paga, direttamente nella cassettina, chiamo un paio di volte, ma non si vede nessuno.


Apro il frigo e c'è una bottiglia da un litro di sciroppo d'acero e immediatamente penso "Troppo, quando lo finiremo tutto?", poi vedo il prezzo... 13$ e penso "azz, costa la metà di quanto abbiamo visto al supermercato!"


Lo prendo e quando ci prepariamo a pagare appare lui, Josiah:


Esattamente così, salopette, cappello di paglia, camicia e scarponi, ci saluta, gli chiedo se ha delle bottiglie più piccole di sciroppo d'acero (No, al massimo più grandi!), ci chiede se ci servono delle uova (ah Josì, che ce famo co le ova?), paghiamo e via, ancora verso nord!

Nonostante i plum cake cinesi, però, ci viene fame e nel nulla cosmico dei campi della Bruce Peninsula, ci appare un locale... Kettles:


Una vera sorpresa, ci prendiamo un panino al pollo e una zuppa di carne e peperoni, veramente gustosi!



Ma poi abbiamo anche la malaugurata idea di assaggiare la poutine...


Cos'è la poutine? è il piatto nazionale canadese, lo servono ovunque, in mille modi diversi, ma con 3 ingredienti fondamentali... le patatine fritte, la cagliata di formaggio e la salsa gravy, un ristretto di carne, tre ingredienti che, se presi singolarmente, sono buoni. Ma mischiati insieme rendono il piatto l'inno universale allo spocegotto, il brodo si impasta con le patatine, rendendo il tutto un orrido pappone, molliccio e pesante. 
Lo lasciamo a metà, dovevamo assaggiarlo, ma sarà l'unico esperimento!

Per fortuna, ci rifacciamo con un'ottima pie ai mirtilli e col sidro caldo, che con le temperature fredde e umide di oggi ci stanno tutti!


Alla fine spendiamo meno di 40$, compresa la mancia e ci prendiamo 2 biscotti e 2 tortine per le prossime colazioni.

Poco prima di Tobermory, ci fermiamo per uno dei trail che avevamo previsto per oggi, quello verso il Grotto. Al parcheggio il meteo sembra essersi dato una calmata, tanto che decidiamo di provare.



Il trail è molto semplice e ben segnato, forse c'è un po' troppa gente, ma la sorpresa arriva proprio quando siamo al Grotto... è pieno di gente, per la maggior parte indiani, ne incontreremo tantissimi ovunque. Gli indiani per abitudine viaggiano in gruppi familiari e tutti sciamavano sulle rocce, tanto che è stato quasi impossibile scattare una bella foto.





Sulla strada del ritorno prendiamo anche 2 gocce di pioggia, ma la macchina è vicina e non ce ne preoccupiamo tanto. Arriviamo al motel e prendiamo possesso della stanza per stanotte... 
Il gestore ci sorride e ci dice di essere nato in Italia, ma di essere in Canada da "a lifetime"... parla a stento l'italiano, o meglio, il suo dialetto lucano, ma è simpatico e sorridente e, soprattutto, ha un bel gattone!


Per cena, puntiamo la Tobermory Brewing Company che ha la caratteristica di essere l'unico locale aperto in tutta la città dopo le 17... Naturalmente c'è tutta la città e c'è poco posto, ma una seduta sul bancone esterno si trova!
Dopo una lunghissima attesa, accompagnati dalle nostre birre (buone), arriva la nostra cena, una zuppa di cipolle con formaggio per Barbara e fish&chips, sicuramente non memorabile, per me...


Mentre torniamo verso il motel il cielo è sereno, speriamo bene per domani!!!

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