10/08/15 – Grand Canyon - Route 66 - Kingman - La versione di Paolo

10/08/2015 - Grand Canyon - Route66 - Kingman 


Canzone del giorno


Ultima notte in campeggio, ultimo parco...

Un pizzico di malinconia, perchè questo viaggio si sta per chiudere, ci mancano gli ultimi giorni e cercheremo di goderceli al massimo.

Ci svegliamo abbastanza presto, chiudiamo la tenda, cediamo tappeto e materassini al nostro vicino di posto "I've got 2 kids, they will be really happy, I appreciate!" e salutiamo virtualmente il gruppo di campeggiatori francesi che hanno montato il campo proprio dietro di noi...

Beh, loro appunto... Ieri sera abbiamo assistito al loro arrivo e al montaggio delle tende...

Si, le tendine di Decathlon singole di sono carine, comode per una persona e c'entra un materasso...

Si, c'entra, ma da sgonfio... Uno dei furboni l'ha gonfiato al massimo (eh, si sa, la comodità...) e poi ha combattuto per farlo passare per la porta!

Tra qualche bestemmia in francese e con il mantra in mente "Con la pazienza e tanta vaselina, anche l'elefante si fece la formichina", con un rumore di strappo e un pop non indifferente, il materasso finalmente entra, anche se la tenda rimbalza un po' di volte in giro per il campeggio!



Dopo 2 settimane on the road, lo stato del sedile posteriore è questo...




Il cofano non va certo meglio...



E anche sull'anteriore... beh, ci siamo distinti!



Prima di partire, il solito scatto al contakm...



2290 miglia nostre!

Partiamo in direzione del parcheggio del marketplace e subito il primo stop...



Un maestoso esemplare di wapiti (o di elk, tanto è lo stesso) sta brucando tranquillo tra gli alberi, a pochi metri dal campeggio



è davvero enorme, un re del bosco, se ne sta lì tranquillo, nonostante la piccola folla che ormai lo sta fotografando come se fosse Angelina Jolie che balla il tiptap... Nulla lo scompone, nemmeno il giappo che cerca di avvicinarsi!



Ah, si, è sicuramente un MASCHIO...



Dopo una colazione veloce al market, partiamo con la navetta, in direzione Hermit's Rest.

Tra tutto, il viaggio porta via circa un'ora, non dovete avere fretta, perchè nelle ore di punta potreste essere costretti ad aspettare più di un bus.



In questo punto, c'è meno affollamento rispetto alla zona del Mather Point, è ancora abbastanza presto e ad Hermit rest c'è davvero poca gente.



Cominciamo la nostra passeggiata a bordo rim...



La natura è fantastica, rocce, macchia, arbusti bassi, fiori e bacche colorate, la prima parte del sentiero è semplice e facilmente accessibile a tutti, è asfaltata per permettere il passaggio con la sedia a rotelle...







e alla vostra sinistra, infinito... il Grand Canyon!


ah, si, un po' di wildlife...




Potete notare l'espressione serena e rilassata di Barbara in piedi sull'orlo del baratro!





Dopo il primo viewpoint il sentiero non è più asfaltato, ma è una sottile linea quasi pulita sul bordo...



quasi, perchè le piogge degli ultimi giorni (si, è il periodo dei monsoni e piove praticamente tutti i pomeriggi) hanno creato parecchie pozzanghere... alcune facili da scavalcare, altre più impegnative



E sul bordo di una di queste, Barbara ha quasi mollato... niente a sinistra, un albero a destra e...
"Io passo dentro!"

"no, no, aspetta..."

E il suo eroe si arrampica sulla zona più alta per permetterle di passare abbastanza agevolmente dall'alto, aggirando l'albero!


In cielo cominciano ad accumularsi un po' di nuvole... sembra quasi uno screensaver di Windows... ma no, si sta preparando per il pomeriggio...



Per chi si chiedesse cosa stessi facendo seduto con le gambe a penzoloni nel vuoto...

Avevo visto una farfalla intorno a questi fiori... nonostante abbia aspettato un po', niente da fare, non è tornata!





E dovevate sentire gli strilli di Barbara quando mi ha visto qui...





Salutiamo il Grand Canyon con questa visuale... si, d'accordo, sarà visto e rivisto, sarà quello che vi pare, ma è un posto incredibile.



Dopo aver mangiato un boccone al Marketplace, partiamo in direzione Williams...

Appena usciti dal parco, ecco qui l'acquazzone che si stava preparando... tanta pioggia, ma quando arriviamo a Williams si è ridotta ad un acquerugiola british style, per cui, via, giretto in città!




Williams è la cittadina più autentica della 66 nella zona, si vanta di essere l'ultima città dell'Arizona ad essere stata bypassata dalla Intestate, ma è una cittadina vivace e colorata...

Ed eccola qui, @mouette on the 66!!!



(Che faccia soddisfatta!) Le pompe di benzina sono l'attrazione principale... in particolare questa, restaurata...



E nell'officina accanto, un piccolo museo/shop di targhe e pompe di benzina.

L'ingresso è libero, ma un'offerta è gradita!



A me ha fatto tanta tenerezza, il proprietario ci ha regalato un paio di sorrisi e una battuta e via, di nuovo on the road!



Prima fermata... Ash Fork...



Si, ci sono passato a gennaio del 2013 e avevo chiacchierato col proprietario, che mi aveva detto che era arrivato il momento di andare in pensione e di vendere... Fu uno degli incontri spettacolari di quel viaggio ed ero curioso di sapere cosa ne fosse stato.

Purtroppo il locale ora è chiuso, ma è ancora in vendita... un altro pezzetto della 66 che sparisce, ma no, spero che qualcuno lo rilevi e lo conservi.

Poche miglia dopo ecco Seligman!



Tanto Ash Fork sembra una città fantasma, quanto Seligman ha un'aria colorata e rumorosa... c'è un sacco di gente, tanti negozietti...

Entriamo dai Delgadillo alla ricerca della vecchia targa della California (quella blu con i caratteri gialli) e vediamo che sulle pareti...

Ma ci sono gli adesivi!!!

Chiedo alla signora (credo la figlia dei Delgadillo) se possiamo metterci anche il nostro e lei "Yes sure!"!!!

Ma dobbiamo andare a prenderlo in macchina, e allora.... completiamo la passeggiata

(momento romantico...)



E vai con le foto sceme!!!







Quest'angolo di Seligman deve essere il più fotografato d'America!!!!




Nel caldo torrido di Seligman torniamo alla macchina, prendiamo il nostro adesivo e ci fermiamo dai Delgadillo...

Faccio vedere l'adesivo alla signora, mi chiede perchè ci fossero un panda e un gabbiano, sorride ascoltando la spiegazione e mi dice di attaccarlo... solo che usa del biadesivo perchè... "when we paint the wall, we will stick it on again!"







Sarà il caldo soffocante, sarà il deserto del Mojave che si avvicina, ma abbiamo proprio bisogno di una sosta rinfrescante... una birra ci starebbe bene, ma devo guidare e allora...



Bidone di cocacola al Roadkill cafè!

Che oltretutto ci da anche il free refill e visto che dobbiamo partire, ci fornisce un bicchiere take away, dove rovesciamo la nostra cocacola che ci terrà compagnia fino a Kingman...

La strada corre sotto le nostre ruote, Barbara è alla guida, ha un'espressione soddisfatta, è quasi commossa...

I suoi occhi sembrano dire "ce l'ho fatta, sono qui!"

Sembrano un po' i miei, poco più di 2 anni fa... io ero da solo, mi sono ritrovato.

Ora siamo in 2, siamo felici, abbiamo iniziato la nostra lunga strada, da fare insieme.



Sono affezionato a questo tratto di strada... si, non c'è nulla, se non la strada, ma si è in viaggio con la storia, la propria, quella di tutti coloro che viaggiavano verso ovest in cerca di fortuna, quella di chi fuggiva e quella di chi si ritrova.

I treni merci lunghissimi viaggiano paralleli alla Strada in lunghe, interminabili colonne...

E visto che ormai sono quasi di casa, il mio viaggio mi riporta qui:







All'interno la polvere regna sovrana, i vecchi divani sono sempre più vecchi, il cane è abbandonato su uno dei divani e si lascia grattare la testa con un simpatico sorriso canino, il proprietario è dietro il suo bancone, praticamente un'icona.

Ma come sempre, un giretto al bagno...



E anche qui... ci sia accende la lampadina (o ci si chiude la vena, fate un po' voi!) e chiediamo anche qui di metttere il nostro adesivo!

"Yes, sure! Stick it on the window!"

Oddio, diciamo che vicino alla finestra ci sono degli animali un po' inconsueti...





Ma eccoci anche qui... Paolo & Barbara!





Ormai sono le 18.30, il nostro vecchietto si scusa e ci dice che deve chiudere...

Salta in macchina e via!!!





No, non parte sgommando, non si allontana nella luce del tramonto sulla 66 verso ovest, non aspettatevi un uscita di scena con un motore rombante che lascia una scia di fumo azzurrino...

No, semplicemente lui abita esattamente dietro al General Store!

Mentre gli altri turisti se ne vanno, noi continuiamo a giocare tra le macchine... e le libellule!





Chi sono i 2 loschi figuri nel riflesso?



Salutiamo Hackberry e continuiamo a viaggiare verso ovest, le ultime miglia prima di arrivare a Kingman...


Il sole ci tramonta davanti con uno spettacolo inatteso...



Vedete ai lati del sole, 2 piccoli arcobaleni?

Sono detti i "cani" del sole, in alcuni casi sono molto luminosi!

Arriviamo finalmente da El Trovatore, un motel storico, rinnovato da poco.

è "famoso" per la mappa della 66 più lunga del mondo, un murales che fa il giro di tutte le stanze

Il proprietario è un vero istrione, un affabulatore di clienti...




Simpatico, comunicativo, arriviamo in contemporanea con una famiglia di asiatici che non fa altro che annuire con espressione bovina, ma mi diverte un sacco!

Ci racconta la storia di Kingman, delle sue miniere, oro, argento, rame, turchese... dei suoi abitanti, di come i cinesi erano puntualmente massacrati dagli indiani che vivevano nei dintorni e che per spostarsi avevano costruito delle gallerie da un lato all'altro della città...

a come queste gallerie furono usate durante il proibizionismo e ai guai legali di Pamela Anderson, che in 2 settimane è stata arrestata 2 volte a Kingman!

E tutto questo, scarabocchiando sulla mappa, utilizzando soldatini, foto, immagini che compaiono come per magia dalla sua scrivania...

Ma il personaggio più noto del motel è lui...



Taco... un incrocio tra un bassotto e una mortadella che si esibisce in un ardita capriola per un croccantino!
(questa è una foto di repertorio... secondo me ha fatto tantissime capriole )

Conquistiamo la nostra "Clint Eastwood", ci sistemiamo un po' e via... Indovina dove siamo a cena???


Ma va? avete indovinato???


Ma è proprio lui, Mr. D'Z!!!!


Mi prendo la mia classica root beer...



Si, lo ammetto, fa schifo!



E pure Barbara conferma!



Ma in compenso ci dividiamo una half stack di ribs e un succosissmo hamburger, accompagnato da patate dolci fritte, leggermente speziate, davvero buonissime!



Ma visto che mr. D'Z non serve birra... beh, ci pensiamo noi... tornati in hotel, ci godiamo un po' il fresco della sera in compagnia delle nostre blue moon...

Buonanotte Kingman, e buonanotte al Trovatore!



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