09/08/2015 - Monument Valley - Grand Canyon - La versione di Paolo
09 Agosto 2015
Monument Valley - Grand Canyon
Canzone del giorno
(Lo so, è il video che ho fatto 2 anni fa, ma è anche la ragione per cui ho sparato Morricone!)
Preferivate questo?
Dove eravamo rimasti?
Ah, si, ci siamo infilati nella tenda ieri sera, nel silenzio della notte della Monument, sapendo che non dovevamo fare troppa strada per andare a vedere l'alba... praticamente l'alba è venuta da noi!
Oddio, poi silenzio... nella notte ho cominciato a sentire lo strano verso lamentoso dei coyote, seguito dal latrato dei cani che avevamo visto gironzolare ieri sera. Beh, non c'è proprio da sentirsi soli!
Appena suona la sveglia ci infiliamo il pile e ci buttiamo fuori, montiamo il cavalletto e in pochi secondi siamo siamo già lì a scattare foto come se non ci fosse un domani.
Il cielo è limpido, pochissime nuvole lontane...
Il sole comincia a fare capolino all'orizzonte.
Ed è a questo punto, che nel silenzio della Monument, con poche persone (incredibile) che sono uscite a guardare questo spettacolo, mi viene in mente che sul cellulare ho Morricone e che come colonna sonora è perfetta!!!
Per chi è rimasto a dormire... capisco che l'alba la fanno ad orari improponibili, ma una volta nella vita vi potrete pur svegliare alle 5, no???
... la nostra stella esplode dietro i mittens con tutta la sua potenza!
Poi si nasconde di nuovo, lasciandoci una vista indimenticabile
In tutto questo, ogni tanto mi giro a guardare Barbara che ha un sorriso da orecchio a orecchio, felice di essere qui!
Che dire del campeggio del The View... La visuale è leggermente diversa da quella classica, con le 2 mani alzate come se fossero in preghiera proprio al centro della visuale,
Ma poter piantare i cavalletti proprio sulla sabbia e proprio in primissima fila, non ha prezzo... o meglio, ce l'ha, 20$ + tasse...
Il campeggio poi è ben organizzato, ci sono una trentina di piazzole sparse su una discesa sabbiosa. Certo, come detto prima non vi sentirete mai soli, c'è qualche cane, ci sono i coyote, ho incontrato qualche formica e un millepiedi che aveva la targa sul rimorchio...
Ma si, ne vale la pena, anche dormire con l'unico rametto della piazzola rimasto proprio sotto alla mia schiena!
(Momento Romantico!)
Visto che abbiamo ancora una bella scorta di oreo double stuff al burro di arachidi (per me) e classici (per tutti e 2), ci lasciamo andare alla prima colazione sui tavolini del campeggio... E qui arriva lui... Un cagnolone che sembra uscito da una lunga serie di risse e combattimenti... cicatrici sul naso e sulle orecchie ci fanno capire che la vita non deve essere facile qui; si avvicina con sospetto, cercando una briciola, gli tiro un oreo e se lo sgranocchia con gusto, poi pensiamo che il cioccolato gli possa far male (anche se secondo me, ad un randagio che magari si litiga il pasto con un coyote, un po' di cacao non gli possa fare né caldo né freddo) e gli diamo solo il double stuff e mi sacrifico a mangiare i biscotti svuotati.
Smontiamo la tenda, e via, siamo pronti per partire!
Prima fermata, a Kayenta, per fare il pieno e per un caffè.
La signora (una nativa col) ha un bricco di caffè a temperatura lavica sulla macchinetta, le chiedo se posso prenderne 2 bicchieri e mi fa "Yes, is 25 cent)
Vedendo la mia faccia stupita la signora mi guarda e mi dice "il caffè è gratis per chi fa carburante, costa 25 cent per i passeggeri"...
I prezzi dai locali sono davvero incredibili!
Mentre aspettiamo che il caffè prenda una temperatura compatibile con la vita, proseguiamo, arrivando fino a... Elephant Feet!
2 piedi di elefante, al lato della strada... qui c'è una serie di banchetti di navajo con una signora indiana, accompagnata da un paio di ragazzini, che ha voglia di chiacchierare... ne approfittiamo per terminare gli acquisti e per prendere una collana per Barbara...
Un piccolo acchiappasogni, tutto per te.
La signora comincia a raccontarci di tutto, dalla simbologia alla leggenda dietro agli acchiappasogni... le piace parlare, probabilmente non sono molti a fermarsi in questa zona.
Il cielo è di un azzurro disarmante...
ma verso la nostra destinazione si addensa qualche nuvola.
Lungo questo tratto di strada si guida praticamente nel nulla... nulla a destra, nulla a sinistra, solo deserto, qualche arbusto. La strada però è davvero fantastica.
Si attraversa qualche sparuta cittadina... Tuba City, Cameron...
Appunto... Ho visto degli itinerari dove per visitare Grand Canyon e Monument le città scelte erano Tuba City e Cameron... No, non sono né al Grand Canyon, né alla Monument... sarebbe come se per visitare Roma e Firenze si scegliesse di dormire a Perugia o Grosseto... Sono nel nulla cosmico e sono equamente distanti dall'uno e dall'altro!
Ci fermiamo al Cameron Trading Post, come il 90% dei bus turistici; in effetti è una specie di supermarket di fregnacce assortite, alcune di dubbio gusto.
E qui...
"Oddio Paolo, non trovo i soldi!"
"Dove ce li avevi?"
"Insieme al passaporto, ma la zip della borsetta era aperta!!!"
Visto che ritengo che il Cameron Trading Post non sia un luogo di borseggiatori, andiamo in macchina e facciamo una lunga perquisizione sotto i sedili, riconoscendo in parecchi casi le buste delle patatine del primo giorno o l'incarto di questa o quella merendina, ma niente da fare... non ci sono...
"Barbara, non è che li hai messi da qualche altra parte"
"Non è possibile, sono sempre stati lì, nella borsetta accanto alla tasca!"
"Appunto, prova a vedere in tasca..."
A circa 11 miglia dal Cameron Trading Post, c'è il Little Colorado Overlook, un piccolo parco navajo. L'ingresso è ad offerta libera, al centro del parcheggio ci sono un sacco di banchetti indiani, ma il panorama è davvero stupendo:
C'è una breve passeggiata sul bordo del rim, Barbara guarda giù il minimo indispensabile, ma ce la fa ad arrivare fino in fondo:
Gioco un po' col 10/24...
(e questo weekend dovrei provare anche il 10/20 che spero mi dia le stesse soddisfazioni!)
E finalmente... eccoci qui...
Il nostro ultimo National Park del viaggio...
Appena entrati, da dietro la curva vediamo sbucare un grosso animale... Barbara lo vede, rallenta, le faccio fermafermafermaferma e salto giù con la macchina fotografica in mano...
Mi accorgo che ho su il 10/24 e che non farò mai in tempo a tirare fuori l'altro, mi ci avvicino un po' ecco il nostro Wapiti...
Ah, wapiti è il risultato della ricerca:
"I primi coloni americani, avendo familiarità col più piccolo cervo nobile, trovandosi di fronte questo gigantesco animale pensarono ad una parentela con l'alce; questo spiega il nome di elk col quale l'animale è conosciuto in Nord America. In italiano, invece, si è soliti utilizzare il nome derivato dalla lingua shawnee, ossia waapiti ("sedere bianco")."
Io l'ho chiamato semplicemente "cervo"!
Prima fermata, Desert View...
Seguo Barbara, voglio vedere che faccia fa... e non ne sono deluso!
Si, come dicevo 2 anni fa, è un buco... un grandissimo, smisurato buco... ma ci si perde dentro e si capisce quanto sia grande solo leggendo i pannelli esplicativi.
Sulla nostra sinistra avanza una nuvola minacciosa...
facciamo solo tempo ad entrare nella Watchtower che si scatena il temporale!
Ce la giriamo tutta, arrivo fino in cima, ma la pioggia ci blocca la visuale... aspettiamo che spiova, e poi via, verso la prossima fermata...
Il Grandview Point...
Nome azzeccatissimo e botta di culo niente male... dopo la pioggia torna il sole e ci regala lo spettacolo più bello che ricordi... l'arcobaleno visto dall'alto.
I colori dell'iride si riflettono sulla roccia rossa del Canyon, regalandoci una vera Grandview!
E nel parcheggio, un incontro con un gruppo di personaggi alternativi con delle strane auto da cross...
E c'è anche Barbara che prova l'ebbrezza della guida offroad!
Sicuramente si divertiranno, ma con le strade infangate sicuramente non arrivano in albergo puliti!
E finalmente... eccoci al Mather Point
Le nuvole si sono allontanate, il cielo si è aperto e l'aria è limpida e pulita...
Le vertigini di Barbara ci sono sempre...
Ma in alcuni casi, riesce anche ad avvicinarsi di più al bordo, cercando di sporgersi, con discrezione, solo nei punti dove c'è il parapetto bello alto!
Decidiamo di andare per il tramonto al Mohave Point. Col senno di poi, forse non è il punto migliore, in quanto non si sporge poi tanto nel canyon, ma alla fine... lo spettacolo c'è tutto!
Il sole scende e infuoca le pareti del Grand Canyon...
Ma anche dall'altro lato non si risparmia
La palla infuocata scende
E ci lascia con un cielo rosso oltre ogni immaginazione!
Riusciamo a prendere il primo bus che torna verso il Village, passiamo a prendere la macchina al parcheggio del supermarket e via, verso il Bright Angel Lodge.
Appena arriviamo, ci dicono che ci sono una decina di minuti di attesa, ci danno la macchinetta infernale vibrante, ne approfittiamo per berci un paio di birre... non ricordo quali, ma ho chiesto al barista un paio di birre locali.
Oggi la fame è tanta e mi sono scordato di scattare la foto al piatto appena arrivato... però dai, alla fine me ne sono ricordato!
Comunque, una 50ina di dollari in 2, più le birre, pagate al bar.
Ma che bello il Grand Canyon... e quante stelle.
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