02/08/2015 - Yosemite - Mono Lake - La versione di Paolo
02 Agosto 2015
Yosemite - Mono Lake - Virgina Creek Settlement
Canzone del giorno:
Ohhh!
la seconda notte in tenda è trascorsa senza alcun allarme orso!
Il campeggio a Wawona è un po' più spartano rispetto a quello di Hume Lake... è anche abbastanza vicino alla strada principale, ma col traffico di Yosemite, non c'è rischio di passare la notte insonne! Tutta l'area è molto silenziosa...
Ci facciamo un giretto verso il fiume (si, il campeggio è praticamente tra la Wawona Road e il Merced River) e, visto che le docce sono chiuse a causa della siccità, partiamo subito per la Yosemite Valley!
Primo stop... beh, naturalmente Tunnel View!
Lo so, non è il momento migliore per fotografarlo...
Col sole proprio in faccia. Ma a quest'ora del mattino c'è poca gente che entra nel parco e comunque la vista è splendida.
Sappiamo già che sarà una giornata molto calda, il fresco di San Francisco è solo un ricordo, in questo periodo nel parco le minime sono basse (anche sotto i 10°) ma le massime sfiorano i 40°!
Prossima tappa... Bridalveil Falls!
Me le ricordavo qualche anno fa, a settembre...
Quest'anno la siccità ha colpito davvero duro e dall'alto arriva solo un sottile rigagnolo.
Il trail che vi porta alla cascata è breve e accessibile a tutti. Si tratta di circa 300m in leggera salita nel bosco.
Non sarete ancora alla base della cascata, ma a quella della pietraia... I cartelli del parco sconsigliano di avventurarsi tra le rocce, ma alcuni (temerari o incoscienti) lo fanno comunque.
Dall'altro lato della valle si vede il sole che comincia a illuminare le pareti...
E mentre torniamo indietro verso la macchina, ci accorgiamo di avere compagnia...
Il cerbiatto si gira a mostrarci le chiappe... ma alla fine lo fotografo mentre mangia, tranquillo, a pochi passi da noi...
A questo punto cominciano ad esserci parecchie macchine sulla strada e riusciamo a trovare parcheggio abbastanza vicini alla fermata dello shuttle. Prendiamo gli zaini (col pranzo!), le borracce e ci avviamo verso la fermata della navetta che fa la spola tra parcheggio e Visitor's Center.
Qui facciamo la nostra colazione e subito ci avviamo verso la fermata 16...
La prima cosa che notiamo è l'affollamento del parco... La zona del Curry è congestionata, per non parlare dei vari campeggi nella valle! Ci guardiamo in faccia e ci diciamo che si, sbagliare l'orario per la prenotazione all'Upper Pine campground e cambiare la cabin al Curry Village col posto tenda di Wawona è stata una grande botta di culo!
La fermata 16 dello shuttle (Happy Isles) porta al trailhead per le Vernal Falls.
Conosco i miei limiti (e la mia caviglia destra) e so che non lo farò tutto e sicuramente non arriveremo fino alla cima delle cascate, ma faccio credere a Barbara di essere preoccupato per le sue vertigini e le dico che arriveremo fino al ponticello e poi vediamo!
Il percorso segue il fiume, inizialmente da vicino...
In mezzo agli alberi la temperatura è accettabile... non solo per gli umani:
Ma piano piano il percorso si alza, si comincia a salire e in parecchi punti il sole picchia davvero, nonostante sia ancora abbastanza presto.
Si lo so, con il mio allenamento potrei fare il personal trainer per un cannolicchio, la salita è ripida ma resta comunque affrontabile. il fiume mormora proprio accanto a voi, sempre più in basso.
Il sentiero è veramente affollato, ci sono tantissime persone che salgono e questo sarà uno dei punti negativi di questo parco... tanta gente ovunque, più di qui, solo al Grand Canyon!
E la wildlife è limitata a uccelli e scoiattoli...
Quando arriviamo al ponte, ci fermiamo un attimo ad osservare la cascata (e a rifiatare, che ve pensate!)!
Guardiamo un po' la situazione del sentiero e decidiamo di avvicinarci un pochino e di seguire almeno un pezzetto del John Muir Trail
Si continua a salire non troppo dolcemente, ma quando arriviamo alla famigerata scalinata di sassi... decidiamo che quello è il momento giusto per fermarsi!
Siamo comunque arrivati abbastanza vicini alla cascata, Barbara non è cascata nella cascata e io riporto a casa integra la mia caviglia di cristallo!

Visto che, come vi ha già detto Barbara, IN DISCESA SIAMO DELLE BESTIE, facciamo una prima sosta nuovamente al ponticello, dove lo scoiattolo del circo Barnum fa qualsiasi cosa per appropriarsi di qualsiasi nutrimento... Mangia le patatine cadute a terra, vola sui pantaloni di chi ha il panino, ma quando vede le nostre mandorle al naturale... beh, giudicate voi...
A distanza di 7 anni dal mio passaggio, beh, le Vernal sono parecchio più in secca... è un peccato.
Ok, siamo pronti per macinare l'ultimo tratto di discesa, quando sento un verso insistente alla mia sinistra!!!
C'è una steel jay che strilla, forse un piccolo... sul ramo atterra prontamente un'altra steel jay, con qualcosa in bocca e gli passa il boccone
Il colore di questi uccelli è davvero fantastico!
Un po' di riposo seduti sulle rocce del Merced River non si nega a nessuno... è mezzogiorno passato e fa veramente caldo nel parco!
Pranziamo velocemente di fronte al Nature Center di Happy Isles, quindi balziamo sulla navetta... prossima destinazione, fermata n° 3, Ahwhanee Hotel!
Si, lo so, non l'hanno girato qui, Stephen King non ha mai approvato la versione di Kubrik, le differenze tra libro e film sono molte, a mio parere sono entrambi molto belli...
Ma questo salone... beh,
Potete vedere il terrore negli occhi di Barbara
E per chi se lo chiedesse... si, ci sono anche gli ascensori!!!
Ok, decidiamo che non vale la pena di arrivare alla base delle Yosemite Falls... scende giusto un rigagnolo e mi fa davvero tristezza, allora decidiamo di partire subito e farci la Tioga Road con molta calma... anche troppa alla fine, ma ce la siamo goduta!
Ma la prima sosta è per "El Capitan", un monolito verticale che domina questa parte di valle!
e c'è anche il nostro Proiettile d'argento!
Ci avviciniamo a El Capitan... il cielo è di un azzurro incredibile, gli alberi lo incorniciano e El Capitan fa la guardia dall'alto
Subito dopo il parco un piccolo intoppo, c'è coda e si procede a senso unico alternato... si, perchè c'è un camper che è finito nella cunetta a bordo strada, non si è fatto male nessuno, ma il mezzo è bloccato... inesperienza, distrazione, un animale in mezzo alla carreggiata... non lo sapremo mai, ma mi fa capire che su questi percorsi bisogna stare molto attenti, sempre.
La Tioga Road è una classica strada di montagna... stretta, ripida, parecchie curve ma soprattutto...
è una strada panoramica!
Non è un autostrada, non è un percorso da fare con i paraocchi, ci sono dei panorami incredibili, lo scenario cambia in modo incredibile da una curva all'altra...
Olmsted Point, con la sua pietraia e quegli alberi nati in ogni spaccatura:
Con i massi erratici che sono fermi qui dall'ultima glaciazione e ci resteranno ancora per un sacco di tempo!
Quindi in pochi km si raggiunge il Tenaya Lake... blu, incontaminato:
Per poi diventare grigio e desolante subito dopo l'uscita dal parco, un paesaggio quasi lunare
Quindi, se anche google maps vi dice che ci vogliono 2 ore tra i parcheggi della Valley e Mono Lake, calcolatene tranquillamente almeno 3 abbondanti!
Il programma della serata prevedeva...
1) Arrivo al Virginia Creek Settlement e check in

Ohhh!
la seconda notte in tenda è trascorsa senza alcun allarme orso!
Il campeggio a Wawona è un po' più spartano rispetto a quello di Hume Lake... è anche abbastanza vicino alla strada principale, ma col traffico di Yosemite, non c'è rischio di passare la notte insonne! Tutta l'area è molto silenziosa...

Ci facciamo un giretto verso il fiume (si, il campeggio è praticamente tra la Wawona Road e il Merced River) e, visto che le docce sono chiuse a causa della siccità, partiamo subito per la Yosemite Valley!
Primo stop... beh, naturalmente Tunnel View!

Lo so, non è il momento migliore per fotografarlo...

Col sole proprio in faccia. Ma a quest'ora del mattino c'è poca gente che entra nel parco e comunque la vista è splendida.
Sappiamo già che sarà una giornata molto calda, il fresco di San Francisco è solo un ricordo, in questo periodo nel parco le minime sono basse (anche sotto i 10°) ma le massime sfiorano i 40°!
Prossima tappa... Bridalveil Falls!
Me le ricordavo qualche anno fa, a settembre...

Quest'anno la siccità ha colpito davvero duro e dall'alto arriva solo un sottile rigagnolo.
Il trail che vi porta alla cascata è breve e accessibile a tutti. Si tratta di circa 300m in leggera salita nel bosco.
Non sarete ancora alla base della cascata, ma a quella della pietraia... I cartelli del parco sconsigliano di avventurarsi tra le rocce, ma alcuni (temerari o incoscienti) lo fanno comunque.

Dall'altro lato della valle si vede il sole che comincia a illuminare le pareti...

E mentre torniamo indietro verso la macchina, ci accorgiamo di avere compagnia...

Il cerbiatto si gira a mostrarci le chiappe... ma alla fine lo fotografo mentre mangia, tranquillo, a pochi passi da noi...

A questo punto cominciano ad esserci parecchie macchine sulla strada e riusciamo a trovare parcheggio abbastanza vicini alla fermata dello shuttle. Prendiamo gli zaini (col pranzo!), le borracce e ci avviamo verso la fermata della navetta che fa la spola tra parcheggio e Visitor's Center.
Qui facciamo la nostra colazione e subito ci avviamo verso la fermata 16...
La prima cosa che notiamo è l'affollamento del parco... La zona del Curry è congestionata, per non parlare dei vari campeggi nella valle! Ci guardiamo in faccia e ci diciamo che si, sbagliare l'orario per la prenotazione all'Upper Pine campground e cambiare la cabin al Curry Village col posto tenda di Wawona è stata una grande botta di culo!
La fermata 16 dello shuttle (Happy Isles) porta al trailhead per le Vernal Falls.
Conosco i miei limiti (e la mia caviglia destra) e so che non lo farò tutto e sicuramente non arriveremo fino alla cima delle cascate, ma faccio credere a Barbara di essere preoccupato per le sue vertigini e le dico che arriveremo fino al ponticello e poi vediamo!
Il percorso segue il fiume, inizialmente da vicino...

In mezzo agli alberi la temperatura è accettabile... non solo per gli umani:

Ma piano piano il percorso si alza, si comincia a salire e in parecchi punti il sole picchia davvero, nonostante sia ancora abbastanza presto.

Si lo so, con il mio allenamento potrei fare il personal trainer per un cannolicchio, la salita è ripida ma resta comunque affrontabile. il fiume mormora proprio accanto a voi, sempre più in basso.

Il sentiero è veramente affollato, ci sono tantissime persone che salgono e questo sarà uno dei punti negativi di questo parco... tanta gente ovunque, più di qui, solo al Grand Canyon!
E la wildlife è limitata a uccelli e scoiattoli...


Quando arriviamo al ponte, ci fermiamo un attimo ad osservare la cascata (e a rifiatare, che ve pensate!)!


Guardiamo un po' la situazione del sentiero e decidiamo di avvicinarci un pochino e di seguire almeno un pezzetto del John Muir Trail

Si continua a salire non troppo dolcemente, ma quando arriviamo alla famigerata scalinata di sassi... decidiamo che quello è il momento giusto per fermarsi!

Siamo comunque arrivati abbastanza vicini alla cascata, Barbara non è cascata nella cascata e io riporto a casa integra la mia caviglia di cristallo!

Visto che, come vi ha già detto Barbara, IN DISCESA SIAMO DELLE BESTIE, facciamo una prima sosta nuovamente al ponticello, dove lo scoiattolo del circo Barnum fa qualsiasi cosa per appropriarsi di qualsiasi nutrimento... Mangia le patatine cadute a terra, vola sui pantaloni di chi ha il panino, ma quando vede le nostre mandorle al naturale... beh, giudicate voi...


A distanza di 7 anni dal mio passaggio, beh, le Vernal sono parecchio più in secca... è un peccato.

Ok, siamo pronti per macinare l'ultimo tratto di discesa, quando sento un verso insistente alla mia sinistra!!!
C'è una steel jay che strilla, forse un piccolo... sul ramo atterra prontamente un'altra steel jay, con qualcosa in bocca e gli passa il boccone

Il colore di questi uccelli è davvero fantastico!

Un po' di riposo seduti sulle rocce del Merced River non si nega a nessuno... è mezzogiorno passato e fa veramente caldo nel parco!

Pranziamo velocemente di fronte al Nature Center di Happy Isles, quindi balziamo sulla navetta... prossima destinazione, fermata n° 3, Ahwhanee Hotel!
Si, lo so, non l'hanno girato qui, Stephen King non ha mai approvato la versione di Kubrik, le differenze tra libro e film sono molte, a mio parere sono entrambi molto belli...
Ma questo salone... beh,



Potete vedere il terrore negli occhi di Barbara

E per chi se lo chiedesse... si, ci sono anche gli ascensori!!!

Ok, decidiamo che non vale la pena di arrivare alla base delle Yosemite Falls... scende giusto un rigagnolo e mi fa davvero tristezza, allora decidiamo di partire subito e farci la Tioga Road con molta calma... anche troppa alla fine, ma ce la siamo goduta!
Ma la prima sosta è per "El Capitan", un monolito verticale che domina questa parte di valle!

e c'è anche il nostro Proiettile d'argento!

Ci avviciniamo a El Capitan... il cielo è di un azzurro incredibile, gli alberi lo incorniciano e El Capitan fa la guardia dall'alto

Subito dopo il parco un piccolo intoppo, c'è coda e si procede a senso unico alternato... si, perchè c'è un camper che è finito nella cunetta a bordo strada, non si è fatto male nessuno, ma il mezzo è bloccato... inesperienza, distrazione, un animale in mezzo alla carreggiata... non lo sapremo mai, ma mi fa capire che su questi percorsi bisogna stare molto attenti, sempre.
La Tioga Road è una classica strada di montagna... stretta, ripida, parecchie curve ma soprattutto...
è una strada panoramica!

Non è un autostrada, non è un percorso da fare con i paraocchi, ci sono dei panorami incredibili, lo scenario cambia in modo incredibile da una curva all'altra...
Olmsted Point, con la sua pietraia e quegli alberi nati in ogni spaccatura:


Con i massi erratici che sono fermi qui dall'ultima glaciazione e ci resteranno ancora per un sacco di tempo!

Quindi in pochi km si raggiunge il Tenaya Lake... blu, incontaminato:

Per poi diventare grigio e desolante subito dopo l'uscita dal parco, un paesaggio quasi lunare
Quindi, se anche google maps vi dice che ci vogliono 2 ore tra i parcheggi della Valley e Mono Lake, calcolatene tranquillamente almeno 3 abbondanti!
Il programma della serata prevedeva...
1) Arrivo al Virginia Creek Settlement e check in
2) Tramonto sul Mono Lake
3) Cena al VCS
Ma quando arriviamo a Lee (desolata) Vining il sole già sta scendendo dietro la Sierra Nevada e no, non ce la faremo ad andare e tornare in tempo...
Inoltre ci si mettono pure i lavori in corso sulla 395... c'è un semaforo con un senso unico alternato e quando arriviamo noi... è rosso
"Barbara, qualche centinaio di metri indietro c'era un'indicazione per il Mono Lake"
"Si, ma come facciamo a fare inversione di marcia?"
"Inversione di marcia? da dove vengo, non c'è bisogno di inversione di marcia!"
Fortunatamente non c'era nessuno dietro... una retromarcia veloce e imbocco la Thompson Road che porta al parcheggio...
Molliamo la macchina, paghiamo la fee riempiendo il modulo presente nella bustina con la penna presente nel contenitore delle bustine, mi chiedo quanto sarebbe durata la penna, il contenitore e soprattutto la cassetta con i soldi in Italia e cominciamo a camminare in uno dei luoghi più surreali che abbia mai visto...
L'ombra è già arrivata dove siamo noi, ma all'orizzonte ancora si vedono le "tufa" che emergono, bianche e illuuminate dal sole...
Il cielo si riflette come su uno specchio, i colori sono davvero incredibili
HDR Time!
Ma preferisco la foto senza elaborazione
Le rive del lago sono abitate da gabbiani...
E da mosche!!!
Ma così tante che sembrano un'ombra sulle rocce... quando ci si avvicina si ritraggono e appena ci si allontana, ritornano... una marea nera di ditteri!
Salutiamo il Mono Lake per raggiungere il Virginia Creek Settlement... Ah, non è dove vi dice google maps, ma qualche centinaio di metri oltre!
Facciamo il check in e ci assegnano la nostra cabin!
è abbastanza grande, la macchina si parcheggia proprio di fronte, si dorme sul proprio sacco a pelo (ma è possibile noleggiare lenzuola e coperte alla reception), l'unica indecisione se usare lo stile ventrale o il foxbury per saltare sul letto... mai trovato un letto così alto!!!
La doccia è necessaria e ne usufruiamo appena arrivati; solo che a differenza di Barbara, ho trovato un modo per calcolare i famosi 7 minuti!
Si, perchè c'è una luce comandata da un timer, lo piazzo su 5 minuti e comincio a farmi la doccia. Quando si spegnerà, saprò che avrò circa 2 minuti per finire di sciacquare!
Belli e profumati finalmente andiamo a cena... e che cena!
Antipasto di chili con carne e insalata, quindi rib eye steak per Barbara
Pork chops per me
Il tutto annaffiato con 2 ottime birre del posto!
Per una spesa nemmeno esagerata, considerando che praticamente il Virginia Creek è l'unico posto dove si mangia qui intorno!
3) Cena al VCS
Ma quando arriviamo a Lee (desolata) Vining il sole già sta scendendo dietro la Sierra Nevada e no, non ce la faremo ad andare e tornare in tempo...
Inoltre ci si mettono pure i lavori in corso sulla 395... c'è un semaforo con un senso unico alternato e quando arriviamo noi... è rosso
"Barbara, qualche centinaio di metri indietro c'era un'indicazione per il Mono Lake"
"Si, ma come facciamo a fare inversione di marcia?"
"Inversione di marcia? da dove vengo, non c'è bisogno di inversione di marcia!"
Fortunatamente non c'era nessuno dietro... una retromarcia veloce e imbocco la Thompson Road che porta al parcheggio...
Molliamo la macchina, paghiamo la fee riempiendo il modulo presente nella bustina con la penna presente nel contenitore delle bustine, mi chiedo quanto sarebbe durata la penna, il contenitore e soprattutto la cassetta con i soldi in Italia e cominciamo a camminare in uno dei luoghi più surreali che abbia mai visto...

L'ombra è già arrivata dove siamo noi, ma all'orizzonte ancora si vedono le "tufa" che emergono, bianche e illuuminate dal sole...
Il cielo si riflette come su uno specchio, i colori sono davvero incredibili

HDR Time!

Ma preferisco la foto senza elaborazione

Le rive del lago sono abitate da gabbiani...

E da mosche!!!

Ma così tante che sembrano un'ombra sulle rocce... quando ci si avvicina si ritraggono e appena ci si allontana, ritornano... una marea nera di ditteri!
Salutiamo il Mono Lake per raggiungere il Virginia Creek Settlement... Ah, non è dove vi dice google maps, ma qualche centinaio di metri oltre!

Facciamo il check in e ci assegnano la nostra cabin!
è abbastanza grande, la macchina si parcheggia proprio di fronte, si dorme sul proprio sacco a pelo (ma è possibile noleggiare lenzuola e coperte alla reception), l'unica indecisione se usare lo stile ventrale o il foxbury per saltare sul letto... mai trovato un letto così alto!!!
La doccia è necessaria e ne usufruiamo appena arrivati; solo che a differenza di Barbara, ho trovato un modo per calcolare i famosi 7 minuti!
Si, perchè c'è una luce comandata da un timer, lo piazzo su 5 minuti e comincio a farmi la doccia. Quando si spegnerà, saprò che avrò circa 2 minuti per finire di sciacquare!
Antipasto di chili con carne e insalata, quindi rib eye steak per Barbara

Pork chops per me

Il tutto annaffiato con 2 ottime birre del posto!

Per una spesa nemmeno esagerata, considerando che praticamente il Virginia Creek è l'unico posto dove si mangia qui intorno!
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