21 agosto - Victoria Falls

21 agosto 2024 (Kasane - Victoria Falls)

 

Dopo aver passato la serata di ieri a mandare messaggi a mezzo mondo - e poi per sicurezza anche all'altro mezzo, visto che Frank ci aveva promesso di farsi vivo nel pomeriggio e non l'ha fatto - per cercare di organizzare, avvisare e capire che ne sarà di noi e della Sphiggy, stamattina prestissimo la Kalahari Tours ci dice che certo, va benissimo il pickup per lo Zimbabwe alle 9.30.

 

Peccato che lo avessimo chiesto per le 8.30 e che non abbiamo alcuna voglia di cambiare i nostri programmi e perdere tempo! contrariamente alle consuetudini pacifiche dei panda, protestiamo vivacemente e così per dispetto ci mandano l'omino prima delle otto (sì, ci svegliamo sempre ad orari antelucani, ma anche loro: tutta la conversazione si è esaurita entro le sette) ... ma tanto siamo già pronti lo stesso, gne gne gne.

 

Abbiamo anche già fatto colazione con Gatto Silvestro che si è servito senza ritegno, quindi lasciamo le valigie al check in visto che la gentilissima proprietaria le ospiterà a casa sua in una zona defilata del lodge, e alle 8.50, armati dei nostri dollarozzi sonanti, abbiamo già passato entrambe le dogane lasciando indietro torme di turisti ingenui che aspettano la linea del pos.

 

Sul furgoncino a otto posti veniamo crudelmente separati e io finisco in fondo strizzata con due tedesconi in gita giornaliera, lei entusiasta e lui annoiato dalla vita, mentre Paolo essendo piccino viene fatto accomodare accanto all'autista, e meno male: probabilmente il poveraccio è già al terzo giro della giornata, la strada è una lunga e monotona fettuccia non vivacizzata neanche da un elefantino piccolo piccolo, gli altri tre passeggeri sono giappi e non parlano una parola di nessuna lingua conosciuta ... gli sta visibilmente calando la palpebra, e Paolo che se ne è accorto lo tiene sveglio chiedendogli la qualunque manco fosse l'ufficio turistitico dello Zimbabwe. Il nostro amico è ben felice di cantargliene le lodi e assicurarlo che un viaggio in self drive è fattibilissimo e facilissimo e ci sono un sacco di posti meravigliosi ... sulla seconda affermazione non abbiamo dubbi, e già siamo partiti con la fantasia, ma un po' di notizie spicciole raccolte in giro e sul web un po' ci hanno scoraggiati circa la prima . Non è proprio come il Botswana, purtroppo ... purtroppo soprattutto per il suo popolo. 

 

Prima delle dieci siamo già al N1 Hotel di Victoria Falls, dove lasciamo in custodia la sacca e il cavalletto che non useremo (sempre roba utile e leggera con noi! :megalol:) dopo aver assistito al check out più lungo della storia del mondo, e prendiamo un espresso - ci hanno la DeLonghi, ciò - e poi finalmente via verso le cascate. 

 

La nostra amica Cristina che ci è stata l'anno scorso ci aveva avvertiti di stare attenti alle scimmiette propositive che infestano la strada pedonale dal centro all'ingresso del parco delle cascate, perché sono parecchio dispettose e rubano qualsiasi cosa, il che mi aveva messo un pizzico di ansia per gli impianti, belli colorati come si addice a una bimba della mia età, e attaccati ai capelli con una semplice mollettina ... in realtà veniamo davvero continuamente assaliti, ma non dalle scimmiette, di cui non c'è traccia: i propositivi sono gli indigeni che cercano di venderci la qualunque, a momenti anche le cascate stesse. 

In qualche modo ce la caviamo senza danni, arriviamo alla biglietteria dove incredibilmente il pos funziona (così ci teniamo stretti i dollarozzi) e poi ... magia. 

 

 

Un scimmietta c'é!!!
 
 

 

Dr Livingstone, I suppose ...
 
 
 
Come si racconta un sogno realizzato? come si descrive una meraviglia simile? Ci passiamo quattro ore e undici chilometri, volati entrambi senza che ce ne rendessimo conto. 
 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 
Ci scambiamo uno sguardo e ci accorgiamo di avere entrambi gli occhi lucidi, un po' per la bellezza immane che ci circonda e un po' per l'incredulità ... siamo qui, siamo qui davvero. Dopo tanti documentari, dopo tanti "che bello sarebbe ma non me lo potrò mai permettere", dopo anni di sogni ad occhi aperti, siamo davvero qui a guardare lo Zambesi che precipita cento metri più in basso. 
 
Un paio di anni fa siamo stati a Niagara, spettacolo altrettanto maestoso ma imparagonabile ... qui la Natura è padrona, là purtroppo lo è il commercio, che toglie molto alla bellezza sovrannaturale delle cascate, che di loro sarebbero, semplicemente, la meraviglia assoluta. Agosto non è il periodo migliore per le Victoria Falls, ci dicono che la portata è scarsa, ma noi ci accontentiamo ... il fronte è lunghissimo, in alcuni punti la massa d'acqua scende imponente e fragorosa, in altri è ridotta a un rivolo, ma un'idea riusciamo a farcela lo stesso. E il rumore, ragazzi ... il rumore è pazzesco. 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

Il bianco dietro gli alberi è il vapore, e giuro che dietro c'è il salto :)
 
 
Le ore centrali della giornata non sono proprio le migliori per le cascate e per le foto, luce e foschia ci mettono del loro, e c'è anche pieno di italiani rumorosi e spesso maleducati, ma ... ragazzi, le Victoria Falls! passa tutto in secondo piano, ce ne andiamo in giro per la quindicina di tappe del sentiero che corre lungo il fronte della cascata sul lato opposto al salto con la meraviglia e la gioia negli occhi.
 
 

 

 
 
Le due o tre foto che seguono sono la prova che il nonno aveva ragiona quando diceva "ghe xe pien de mati al mondo, ciò" :megalol:
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 

 

 
 
Incrociamo anche una numerosa numerosa numerosa scolaresca in visita, che lungo il percorso ci supera due volte, e in entrambe le occasioni i ragazzini educatissimi ci salutano, salutano, salutano uno per uno, con grandissimi sorrisi ed entusiasmo, entusiasmo, entusiasmo. I più temerari ci chiedono anche da dove veniamo ... ci duole constatare che "Italy" non produce grandi cenni di riconoscimento e che sembrano più interessati al nostro (mio) padano pallore che alle meraviglie di  Roma :grin:
 
 

 

 

 

 
 
Alla fine del sentiero il colpo d'occhio sul ponte di ferro che unisce Zimbabwe e Zambia è notevole, ma ve lo racconteremo domani. C'è anche una postazione per il bungee jumping, SFORTUNATISSIMAMENTE chiusa perché sono SICURISSIMA che altrimenti ci saremmo fatti tentare :megalol:
 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 
 
Le ore centrali hanno però un pregio che quelle del tramonto, dalla luce certamente più fotografevole, non possono vantare: tra le due e le quattro del pomeriggio spuntano alla Devil's Cataract, il salto più vicino all'ingresso, dei meravigliosi arcobaleni ... dopo esserci rifocillati all'ottimo e stranamente neanche costosissimo baretto del visitor center, ci scateniamo con le foto. Siamo talmente emozionati e stupefatti e felici che riusciamo a non uccidere nessuno, né indiani, né connazionali, né cinesi, né americani. Oddio, con i cinesi ci siamo andati vicini, ma abbiamo eroicamente resistito. San Photoshop poi ci ha dato una mano a farli fuori in modo incruento e va bene così. Per stavolta. 🧐
 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 
 
 
 

 

 
 
Al ritorno, attraversando la ferrovia - ferree le misure di sicurezza, ciò! - e riprendendo il sentiero pedonale veniamo placcati ripetutamente dai propositivi di questa mattina, più simpatici dei marocchini ma persino più asfissianti, anche se non credevo fosse possibile. Resistiamo eroicamente fino a oltre metà strada, ma alla fine ci si deve rassegnare a investire una decina di euro per liberarsene ... se non altro i numerosi piccoli manufatti che ce ne riportiamo via sono davvero carini e serviranno egregiamente come ricordino per chi è rimasto a casa: tragica e fantozziana abitudine di cui stiamo disperatamente cercando di liberarci, fieramente contrastati da amici e parenti che da quell'orecchio sono inspiegabilmente molto più sordi di me. Ma ce la faremo, siamo riusciti ad abolire i regali di Natale, prima o poi faremo fuori anche questi :grin:
 
 

 

 
 
 
 
 
 
Sono ormai le quattro del pomeriggio quando prendiamo finalmente possesso della nostra minuscola stanza, ci concediamo una rapida doccia e una caccia al cellulare di Paolo che aveva misteriosamente deciso di andare a vivere dentro la sua scarpa (vedi, ad avere il 46) e poi fuori di corsa ad aspettare l'omino della Wild Horizons che dovrebbe prelevarci alle 16.30 ma è in ritardo e ci fa venire una crisi di ANZIAAAA da manuale. Per fortuna dopo una decina di minuti si palesa ... ed eccoci pronti per la nostra crociera sullo Zambesi senza ulteriori propositivi, né errori, né ritardi. Anzi no: signori, scusateci, vi abbiamo messo sulla barca sbagliata, dovreste cortesemente scendere, fare quei due chilometri di passerelle sospese e salire su quella a fianco, scusate scusate scusate :megalol:
 
Li scusiamo, ci spostiamo e ... beh, stavolta ci siamo trattati di lusso, dopodomani saranno dieci anni che stiamo insieme, bisogna festeggiare: aperitivo sul ponte superiore, prima una cosa gialla dolsassa per tutti, poi un all you can drink (siamo vecchi e drinkiamo poco, solo un margarita e un mojito leggeri ma buoni) accompagnato da una serie di buonissimi snack con cui per quanto mi riguarda potrei considerarmi cenata. La rivelazione, il mango disidratato, una generosa porzione del quale verrà acquistata e invaligiata prima della fine del viaggio.
 
 

 

 
 

 

 
 
 
Il fumo della cascata si vede da una distanza pazzesca.
 
 
 
 
 

 

 
 
 
Poi la navigazione sul "Mighty Zambezi", come dicono qua - e non ti emozionare, se ne sei capace, tu che da piccolo ti bevevi le avventure degli esploratori in terra d'Africa :inlove2: - nella luce meravigliosa di un tramonto dorato e avvolgente, e infine la cena sul ponte inferire durante il viaggio di ritorno, molto elegante e molto buona, forse la migliore di un viaggio in cui abbiamo sempre mangiato decisamente bene. 
 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 

 

A cena finita, si attracca e via verso l'hotel a un orario ragionevolissimo, pronti per la prossima levataccia.
 

(... nel frattempo, grazie a Zeus, Buddha, Confucio, Gesubambino, Iside e Mitra ci ha scritto SonoFrankRisolvoProblemi e insciallah domani mattina andiamo a prendere la Sphiggy! :Groupwave:)


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