3 Maggio 2024 Monroe - Poughkeepsie

 3 Maggio 2024 - Monroe - Poughkeepsie

Oggi ci aspetta una giornata di quelle cicciose che piacciono a noi!

Il risveglio è allietato da un caffè a letto con i dolcini di Yossi, per poi proseguire con un'ottima colazione, nella quale presento a Barbara la macchina per le waffle, che saranno sempre meglio dei muffin effetto "foffoco" e dal gusto di chimica molecolare.

Prima di salutare Monroe, passiamo al Mintleaf Kosher Supermarket per rimediare il nostro pranzo... A parte delle orride confezioni con qualcosa che viene definito "Product of Italy, una mezza specie di incrocio tra Frascati e Moscato, il Froscato...



a cui si aggiunge questo Carmel Buzz a tuttigusti+1 che genera in Barbara una reazione scomposta, tocchiamo tutto e prendiamo i biscotti per i prossimi caffè a letto, un paio di insalatine miste, dei bagel freschi e delle creme di pesce, una bianca e l'altra con una salsa leggermente piccante, lo schug, che scopriremo essere una salsa di origine yemenita a base di aglio, peperoni, prezzemolo e coriandolo.

Visto che nonostante la spesa, siamo arrivati a West Point in netto anticipo, ci facciamo un giro di shopping al visitors center, anche perché STRANAMENTE Barbara decide di marcare il territorio anche qui! 
 




Il tour parte puntualissimo alle 10 e Tom, la nostra guida di oggi, ci racconta la storia dell'Accademia e la vita quotidiana dei cadetti, con tanti dettagli sul loro addestramento, sull'obbligo di praticare uno sport di squadra per cementare lo spirito di gruppo e la capacità di collaborazione... all'interno c'è uno stadio da 40000 posti e oltre agli immancabili basket, football e baseball ci sono il calcio e il lacrosse, ogni 3 mesi i cadetti devono affrontare un test fisico e possono fallirlo una sola volta, la selezione è durissima, su 12000 domande l'anno, solo 1200 nuovi cadetti sono ammessi e ancora meno ne escono dopo 4 anni.






La posizione fu scelta da Washington in persona, perché in questo punto l'Hudson si restringe e permetteva di bloccare con una lunga catena il fiume verso New York, in modo di impedire una facile via di comunicazione tra il Canada inglese e le Colonie ribelli. Le maglie della foto sopra sono appunto parti di quella catena.

C'è un memoriale che ricorda le battaglie della guerra di secessione e tutt'intorno alla piazza d'armi, una serie di statue che ricordano i grandi generali passati da qui, Eisenhower e Mc Arthur su tutti. Un nome non viene mai ricordato, quello di Benedict Arnold, eroe di Saratoga che dopo alcuni dissidi con i superiori, decise di passare agli inglesi, cercando di fargli prendere proprio il forte di West Point. Viene celebrato solo con una targa, in cui viene ricordato il grado e la data di nascita, ma non il nome.



Ѐ interessante anche la storia della chiesa... fu commissionata ad una ditta di immigrati italiani, ai quali venne detto che gli sarebbe stata concessa la cittadinanza se l'avessero terminata in 5 anni... loro ce ne misero 2, assumendo un gran numero di italiani per terminare in tempo. La visita è molto interessante e molto ben raccontata, un giretto al museo, uno allo shop e torna a casa con noi un cadetto di West Point da utilizzare come Palla di Natale!

Quando usciamo, mi si avvicina un ragazzino chiedendomi di scattare una foto alla famiglia...

Nochum e Merav sono giovani, poco sopra la 30ina, 7 figli, 3 maschi e 4 femmine, restiamo qualche minuto a chiacchierare, la sorella della mamma era a Roma e le aveva appena mandato una foto dell'Arco di Tito, ai Fori Imperiali, dove è ritratta la Menorah, razziata dai legionari e portata a Roma in trionfo. Probabilmente con quella ci hanno costruito il Colosseo, lei mi lascia l'indirizzo email e io le prometto di farle avere la foto.

Partiamo con un po' di fame da West Point dicendo che ci saremmo fermati alla prima area di sosta ... la cicchiamo senza sapere che sarebbe stata l'ultima.

Una volta arrivati alla Vanderbilt Mansion, ci accorgiamo che non ci sono tavolini in vista e dato che c'è un vento fresco, scatta l'accrocco... Pic nic nella dependance della nostra Buick Enclave!!!

Buttiamo giù i 2 seggiolini della fila centrale, ci sediamo nella fila posteriore e il gioco è fatto!


Naturalmente, troveremo i tavolini proprio dietro quello che è il Visitor Center...






Anche la visita alla Vanderbilt Mansion è molto interessante, la visita guidata è inclusa nel Park Pass e anche se la guida parla velocissima, la storia di questa "piccola" casa di campagna è affascinante.

Sì, una piccola casa di campagna, nata come casino di caccia e diventata la residenza autunnale e primaverile, a tavola c'erano solo 18 coperti, che era anche il massimo di persone ospitate nella casa.








Un po' provati, ci riposiamo qualche minuto in hotel, un Quality Inn discreto nella stanza, un po' datato nelle parti comuni, quindi andiamo verso Poughkeepsie, dove ci facciamo una bella passeggiata sul vecchio ponte della ferrovia, che domina l'Hudson.



Mentre tornavamo verso la città, ecco, la dichiarazione!

Lui si inginocchia, lei comincia a strillare e a zompare (siamo su un ponte a 50 metri dal fiume, fai piano!!!), poi gli salta al collo e qui, sono indeciso se fosse felice o volesse strangolarlo. Le immagini non chiariscono.


Stasera finalmente un po' di America nei piatti, ci aspetta la Mill House Brewing Company, un paio di birre artigianali, la mia era una Velvet Panda, hamburger e NY Strip!




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