12 maggio - dal Queens a Laurentina

 12 maggio - dal Queens a Laurentina ^^


La lotta per incastrare bagagli e acquisti è dura come sempre, ma dai e dai la vinciamo anche stavolta. Dopo aver fatto coscienziosamente fuori tutti gli avanzi tranne le patatine, ce ne andiamo a fare anche la colazione gentilmente offerta dall'hotel nel loro ristorante "italiano", restandone non troppo soddisfatti, ma sentendoci altresì molto sobri nel vedere i piatti altrui di ritorno dal buffet :Chessygrin:


Lasciamo i bagagli alla reception e dato che New York è triste per la nostra partenza e piange, il mio eroico Pandone mi guida eroicamente fino ai Cloisters sotto la pioggia. 



Image00003.jpg



Con il senno di poi sono felice che mi abbia bocciato la proposta di prendere la metro fino a Times Square e passare la giornata bighellonando a caso per la città che lui tanto ama: questo museo è scomodo da raggiungere da Manhattan, il viaggio in metro è talmente lungo che le scorse volte ho e abbiamo rinunciato in favore delle millemila cose che mi/ci mancavano da vedere in centro, ma è bellissimo. Ricostruito sul modello di un monastero medievale, con parti originali acquistate in Francia e Spagna - oh mamma, questi si son comprati INTERI MONASTERI in dismissione! del resto, finanziava Rockefeller - ospita la collezione di arte europea dei secoli XI-XV del Metropolitan Museum. L'economicissimo biglietto, 30 dollari a capa, consente però l'accesso anche alla sede della 5th Avenue, che purtroppo stavolta non abbiamo il tempo materiale di visitare, cosa che avrei fatto ben volentieri per la terza volta.



Image00007.jpg



Image00008.jpg



Image00009.jpg



Image00010.jpg



Image00011.jpg



Image00013.jpg



Image00014.jpg



Image00015.jpg



Image00016.jpg



Image00017.jpg



Image00018.jpg



Image00019.jpg



Image00020.jpg



Image00021.jpg



Non ci sono veri e propri pezzi da novanta, anche gli arazzi con l'unicorno, vanto del museo, al mio sguardo profano sono inferiori a quelli del Musée National du Moyen Age-Thermes de Cluny a Parigi visti diversi anni fa, ma l'allestimento è eccezionale, e poi questo è un tipo di arte e cultura che come europei abbiamo nel sangue, ci siamo cresciuti dentro, e ci fa sentire a casa.

Non posso fare a meno di chiedermi se agli indigeni faccia invece lo stesso effetto di straniamento, incomprensione e mancanza di basi che a me fanno l'arte precolombiana o quella masai: anche se sicuramente qui siamo in un territorio più familiare non si può certo dire che incontrino una chiesa romanica o una cattedrale gotica a ogni angolo come noi. E comunque, che sono una maledetta snob già si sapeva :???:



Image00023.jpg



Image00024.jpg



Image00027.jpg



Image00028.jpg



Image00031.jpg



Image00032.jpg


Il museo è piccino, ma ci passiamo agevolmente due ore e mezza senza neanche rendercene conto, fame a parte :inlove2:



Image00033.jpg



Image00035.jpg


Image00038.jpg



Image00039.jpg



Image00040.jpg



Image00041.jpg



Image00043.jpg



Image00044.jpg



Image00046.jpg



Image00047.jpg



Image00050.jpg



Image00052.jpg



Image00054.jpg



Image00055.jpg



Image00056.jpg



Image00057.jpg



Image00058.jpg



Image00059.jpg



Image00060.jpg




Fame che ci porta a parcheggiare in quel di Manhattan Alta Altissima per andare a pranzo da Sa Tacos, non prima di aver infilato per sbaglio il ristorante accanto :eek:

Il pranzo è buonissimo, caro e caratterizzato dall'addebito di default del 18% di servizio PIU' la richiesta di un altro 18/20/25% di mancia a nostra discrezione. E BASTA! Va bene rispettare gli usi del Paese in cui ti trovi, va bene pagare lo stipendio dei camerieri oltre al legittimo guadagno dei titolari, ma francamente inizio a scocciarmi :taptaptap:

Ma mi torna in fretta il buonumore: oltre alla notevolissima bontà di tacos e quesadilla, è da riportare negli annali l'ancor più notevole RUTTO :megalol: (maiuscolo NON puramente casuale) proveniente dall'unico altro tavolo occupato e dal sublime cazziatone in comprensibilissimo spagnolo della moglie/compagna/amica del Principe Buzzurro, che ci fa letteralmente rotolare. Pallido per l'invidia di cotanta prestazione, alle loro sentitissime e reiterate scuse Paolo rassicura entrambi che non c'è problema, anche se non riusciamo a smettere di ridere :razz:



Image00062.jpg



Image00063.jpg




Nel frattempo è uscito il sole ('tacci sua), prima timidissimo poi man mano più convinto, e ce ne torniamo in hotel a prendere i bagagli e poi ci avviamo verso l'aeroporto con cinque ore di anticipo, dato il delirio sulle strade però si è rivelata una saggia decisione. 





Image00064.jpg



Image00065.jpg



Image00069.jpg



Image00071.jpg



Image00072.jpg
Ciao Manhattan! 


Salutiamo Gloria con un pizzico di malinconia ... è stata una bellissima vacanza, non rovinata nemmeno dai costi allucinanti e dalla pioggia che ci ha fatto più compagnia di quanto sperassimo. 


A parte cinque minuti di "infuffamento" di Paolo con la hostess di terra del JFK che ripete a macchinetta che "in the US you don't have priority" né per la povera sordina né per l'Amex Platinum, cosa che al mio viziatissimo consorte rode da morire anche se la fila dei povery è piuttosto breve, fila tutto liscio fino a casa (ciao, mio adorato Heatrow, io e te ci rivediamo per bene a dicembre! ailoviu :wub:), dove ci accorgiamo che ci hanno perquisito la valigia e aperto i topini imbottiti e i contenitori di erba gatta :grin:


Immaginate la delusione degli agenti, dapprima tutti eccitati per la possibile scoperta di due pericolosi trafficanti ancora incensurati, quando si sono trovati tra le mani ... le mutande usate di due irriducibili gattari :megalol:





Conclusioni ... ci sono mancati gli USA, in questi cinque anni di assenza? a me no, abbiamo visto angoli di mondo assolutamente meravigliosi, incredibilmente diversi, profondamente vivi: il Canada, la Scozia, l'Uzbekistan, l'adorata Perfida Albione, Parigi, l'Uganda, Vienna, Malta ... il mondo è troppo grande e troppo bello per tornare sempre nello stesso posto, pur amandolo. Lato Paolo lascio ovviamente rispondere a lui :)


E' stato un bel viaggio? sì, è stato magnifico, con la nostra fissa per la storia, con la facilità di preparazione, con l'assoluta semplicità nel muoversi, nel reperire informazioni, nella strepitosa capacità organizzativa degli americani.


Ci torneremo? sicuramente sì, insciallah. Ci torneremo presto? per me no, ho in mente troppe altre mete che mi garbano di più (e che costano meno), ovviamente siamo in due e decideremo insieme.


Ci sono stati dei lati negativi? sì, certo, i costi ormai insostenibili in primis e il fatto che gli Usa si tengono fieramente stretto il primato di posto dove ho mangiato peggio nella vita :grin:


Voto finale complessivo, per me: un bel 7 e mezzo abbondante. Per Paolo, naturalmente ve lo dirà lui ... ma alla fine, viaggiare con un panda di tal fatta rende da 110 e lode anche il tragitto casa-metro Laurentina :769_heart:


E ora, largo al Botswana e poi alla mia Londra ... that's all, folks!  :wink2:

PREV ⇦

HOME ⇨


Commenti

Post più popolari