6 maggio 2024 - Saratoga

6 Maggio 2024 - Saratoga



Oggi colazione con gli acquisti di ieri da Hannaford: blueberry muffin e mini apple pie, entrambi notevolmente più buoni della colazione da hotel, accompagnati dal nostro fido Nescafé deca portato da casa: stiamo decisamente invecchiando insieme come in più romantici momenti avevo detto a Paolo che avrei voluto fare, anche se non intendevo così in fretta :megalol:


Il Nest on Saratoga Lake è molto :Chessygrin:carino e gestito in maniera un po' bohemienne, detta anche "alla caxxo" :grin: ... non ci hanno chiesto i documenti, non ci hanno chiesto la carta, non c'è nessuno e nessuno compare, la stanza non è ancora pagata ... boh, il numero della carta a garanzia ce l'hanno, si vede che va bene così :???:


Visto che la mattinata non è delle migliori ma è previsto sole nel pomeriggio decidiamo di dedicare un'oretta a una laundry nel centro commerciale della vicina Malta, contando di essere poi a posto fino a fine giro ... domenica, manca già poco. 


Sistemato il bucato, e scoperto che la clientela tipica della laundry è costituita da un certo numero di coppie "mamma veciota con deambulatore e voce da paperino + figlio maschio vittima" :grin:, imploro un espresso allo Starbucks qui accanto, e avendo ben addestrato la mia, di vittima, a non dirmi mai di no, lo ottengo, insieme alla piacevole scoperta che il supermercato dentro cui il medesimo Starbucks si trova offre una selezione interessante di insalate pronte: è deciso, domani mattina si torna e si prendono pranzo e colazione (e Louisiana Fry di cui siamo addicted, Bay Seasoning, Campbell Soup e altre schifezze decise sul momento :razz:)






A Paolo piace fotografare la poesia delle mie mutande di Tezenis fresche di centrifuga :inlove2:


Lui è Mario, il Calzino Solitario ... speriamo che abbia trovato l'amore nel frattempo! :cry:



Una volta tanto le previsioni ci hanno visto giusto e finalmente, all'alba delle undici - probabilmente il record negativo in dieci anni insieme - arriviamo al Visitor Center del Saratoga National Historical Park and Battlefield, dove ci procuriamo i magneti d'ordinanza e i bellissimi segnalibri che colleziono, scambiamo due chiacchiere con i volontari, NON paghiamo il biglietto perché il sito è gratuito e ci vediamo un filmato veramente ben fatto sulle battaglie di Saratoga, utilissimo a capire quello che vedremo oggi. 

Ecco, appunto: cosa stiamo andando a vedere? assolutamente NIENTE. Il mio più sincero plauso agli americani, sia detto senza nessuna ironia: in tutto il sito non c'è letteralmente nulla, eppure riescono a intrattenerci ed appassionarci fino alle 17.30 con un giro in auto in dieci tappe sui luoghi delle battaglie, ciascuna con una breve passeggiata e una serie di cartelli esplicativi che ci trascinano magicamente nel settembre e ottobre 1777, tra gli spari dei moschetti e i colpi di cannone, ad assistere alla resa del corpo di spedizione inglese e lealista agli ordini del Generale Burgoyne dopo la drammatica sconfitta subita dai ribelli ormai già americani sulla collina di Bemis Heights, la prima nella storia dell'esercito coloniale britannico. 















Il vincitore Generale Gates concesse a Burgoyne l'onore delle armi, a patto che lo sconfitto tornasse in patria e si impegnasse a non combattere mai più sul suolo americano. Benché la guerra proseguisse poi per qualche altro anno, la vittoria delle Colonie a Saratoga cambiò definitivamente le sorti del conflitto, in apparenza dapprima favorevoli a Re Giorgio.









Da appassionati di storia, ci siamo scoperti molto ignoranti su questo specifico periodo, e ad entrambi è piaciuto moltissimo saperne di più, e posare gli occhi sulle poche vestigia superstiti o sulla ricostruita Neilson House, la casetta rossa i cui occupanti ebbero la sfiga di aver scelto di stabilirsi nel bel mezzo del futuro campo di battaglia.














Dopo un paio di tappe però l'amore per la storia lascia spazio alle ragioni della panza e ce ne andiamo bel belli a occupare quella che la nostra bella mappina NPS descrive come Picnic Area ... un po' scarsina, un solo tavolo in pieno sole, ma vabbè, tanto ci basta. Scopriremo poi nella migliore pandesca tradizione che mezzo metro più in là c'erano tanti tavoli, ombra e spazi da poter ospitare l'esercito vittorioso tutto intero, ma vabbè ... non saremmo noi :megalol:





Facciamo onore alle nostre insalate e riprendiamo il percorso e qui, udite udite, mi degno di passare al volante di Gloria. Non sono tanto convinta, ma insomma ... siamo su una striscia di asfalto a senso unico, c'è giusto qualche ciclista, le macchine sono poche e si fermano pochi istanti (gli psicopatici come noi che leggono TUTTO e si fanno tutti i sentieri son pochi), che mai potrà succedere? 

Succede che mentre tento di prendere confidenza con sto camion che mi ritrovo sotto il regal posteriore uno scoiattolo con pulsioni suicide mi attraversa la strada a kamikaze, io strillo, Paolo strilla, lo scoiattolo strilla, Gloria strilla ... ma alla fine per fortuna non si fa male nessuno. O almeno, io di scoiattoli spiaccicati non ne ho visti :eek:

Vabbè, resto in sella e vado avanti, posso mica far guidare Paolo fino a Roma ... o sì? :grin:
























Usciti dal parco concludiamo la giornata con una puntata al Saratoga Surrender Site, dove Burgoyne consegnò la sua spada al vincitore, che gliela rese, e al Saratoga Monument, così arriva anche il mio battesimo sulle strade normali e frequentate. Tranquilli, siamo ancora vivi e intonsi :razz:





































Prima di tornare in hotel ci fermiamo anche alla Schuyler House, dove visse l'omonimo generale prima e dopo la battaglia di Saratoga cui prese parte, purtroppo non visitabile fino al Memorial Day (ma va?)














Il sole è magnifico e la temperatura divina, decidiamo di tornarcene in hotel per spostarci sulla spiaggia a fotografare il tramonto prima di andare a cena alla Carson Woodside Tavern, da cui verremo gentilmente ramazzati fuori alle nove, forza che è tardi, per esserci colpevolmente dimenticati che gli orari di Roma qua non hanno cittadinanza :cool:





































Ce ne andiamo a letto in un hotel ancora più deserto di ieri, consapevoli una volta di più della fortuna di aver incontrato ciascuno una delle poche persone al mondo che non solo non si suicida per la noia ma se la spassa con decisione in una giornata così ... storicamente impegnativa, diciamo :inlove2:


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