27/07/2015 - Verona - Parigi - San Francisco. La versione di Paolo

Qualche giorno prima della partenza...
Di ritorno dall'ultima trasferta di stagione comincio a preparare la valigia... ci metto tutto quello che mi serve per gli USA e qualcosa in più, per fermarmi poi da Barbara al ritorno... La partenza è prevista per il pomeriggio del 24, direzione Verona... l'idea è caricare la macchina al mattino, lavorare fino all'una e partire direttamente, per evitare una fetta di GRA.

ma...

giusto un paio di giorni prima, l'azienda ci comunica che il 24 sarà un giorno di chiusura, quindi le mie ferie inizieranno un giorno prima!



Il giorno prima della partenza...
Appena possibile facciamo il check in online, direttamente su AirFrance.com, sito USA, perfetto, abbiamo i posti che avevamo scelto all'acquisto!

Stampiamo le carte d'imbarco e le aggiungiamo al librone delle prenotazioni, un ultimo sguardo al travelbook (potete scaricarlo da googledrive, se non funziona, fatemelo sapere) e passiamo al riempimento delle valigie...

Ok, valigie pronte e piene (anche troppo, di quello che ho portato, non ho usato una maglietta, un paio di bermuda e una polo ), passo a preparare lo zaino... PC, D90, 18/200, Tokina 11/16, 50mm (mai usato) filtro ND, ops e questo cos'è, un altro ND? cavoli, no, portiamo il polarizzatore (ricordatevi bene questo dialogo mentale)... e poi caricabatterie, ipod, cavi per connettere qualsiasi cosa, una chiavetta USB con un po' di musica e pronti...

Sono praticamente elettrico, carico il cellulare ad induzione solo tenendolo in mano... non ho la mia solita ipocondria da viaggio ma davvero, sono agitato!!!

E finalmente...

27-07-2015 PARTENZA!!!
Continuo ad essere elettrico e a pensare a tutte le cose che possono andare male... mi sveglio con Bruce Willis che mi dice che il meteorite sta per impattare su Verona e l'aeroporto è chiuso, passo a Mosè che mi descrive l'invasione delle cavallette, già mi immagino il nostro aereo che sta sulla pista con i motori aperti e l'hostess che ci dice:

"c'est pas grave, nous avons que 4 heure de retard"
"si, ma cavoli, noi abbiamo 4 ore di scalo!!!"


Alla fine attivo il tracking sul cellulare, vedo che il volo da Parigi è puntuale e visto che non è precipitato, che Er Canotta non si vede in giro e che lo vedo sulla pista, mi tranquillizzo!

Lo scalo a Parigi è stato utilizzato soprattutto per creare una serie di nuove maledizioni nei confronti di un quasi omonimo, tale Paul Andreu, che è il progettista dei vari terminal 2 dell'aeroporto... Caro quasi omonimo, con tutto il cuore ti dico...
Malimortacci tua, come ti è venuto in mente di progettare quella follia...



Il volo scorre tranquillo, i posti sono comodi, i film un po' scarsini, ma tra un pasto e un pisolo scorre per le 12 ore...

Come vi ha già descritto Barbara, appena arrivati a San Francisco ricevo una mail e un sms con tutte le indicazioni per trovare il nostro shuttle:

Welcome to SFO. Proceed to Upper Level outside to middle curb and follow "SuperShuttle" signs to locate the Uniformed Customer Service Agent

Seguiamo passo passo le indicazioni, arriviamo dal tizio in uniforme, ci registra e subito dopo...

Status Updated: You are assigned to Vehicle #211

In un paio di minuti arriva e ascolto una delle innumerevoli variazioni del mio cognome... ma ci sono abituato, addirittura a Las Vegas sono diventato mr. D !

Fortunatamente la nostra è la prima fermata, ci registriamo in hotel, ma visto che Air France ci ha fatto mangiare come maialini, non abbiamo voglia di cenare... ci facciamo un giro verso Union Square, vediamo un po' di umanità varia e via, a nanna!

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