2 Settembre 2016 - Moab - Capitol Reef
2 Settembre 2016
Moab - Capitol Reef
Questa volta si, facciamo la nostra colazione in campeggio!
Stamattina si parte da Moab, che ci ha regalato 3 giornate stupende e si va verso Capitol Reef!
La piccola biblioteca del campeggio ci regala un sorriso, salutiamo Moab e partiamo sulle strade dello Utah!
In un paio di ore si raggiunge la Goblin Valley, che è uno State Park e il cui ingresso si paga a parte.
Cos'è la Goblin Valley?
è semplicemente una follia geologica, nella quale uno strato di sedimenti più duri poggia su uno strato di sedimenti teneri... pioggia e vento hanno sagomato il terreno in mille modi diversi, creando un panorama surreale...
Oddio, non solo vento e pioggia, qualche volte anche la stupidità umana contribuisce all'evoluzione di queste formazioni... ricordate quei "furbacchioni" che qualche anno fa hanno fatto cadere il cappello di una di queste?
Ecco, il consiglio è sempre quello... la natura deve fare il suo corso, questa zona è già abbastanza delicata di suo, non c'è bisogno di far crollare tutto per dichiarata stupidità!
Comunque, ci aggiriamo per i goblin a cercare spunti fotografici e davvero... non mancano!
una mouette...

Un gelato...

E anche le nostre mascotte!!!

Nonostante siano appena le 10, il caldo è davvero micidiale, il vento tra i goblin è caldo e asciutto. Ci perdiamo tra le rocce, cerchiamo nuove strade, ma senza mai perdere d'occhio il parcheggio!

Ma potevamo esimerci dal giocare un po'???

Assolutamente no!!! 😁
Ma se da un lato il cielo è azzurro accecante, dall'altro già cominciano ad addensarsi delle nuvole dietro al girotondo di Goblin!

Il sole forte comincia a fare effetto... forse meglio ripartire!


Ci rinfreschiamo qualche minuto nel parcheggio della Goblin Valley e scambiamo qualche parola con una coppia di Torino in viaggio di nozze, che sta facendo praticamente il giro opposto al nostro, stasera saranno a Moab...
A circa 6 miglia dal parcheggio, si incontra il trailhead per il Little Wild Horse Canyon... c'è un ampio parcheggio nel quale si lascia l'auto e si prosegue nel letto di un wash asciutto.
Ma attenzione...

Non sempre il wash è asciutto!!! Il fondo diventa praticamente di terracotta, in alcuni punti sembra di camminare sui cocci per quanto scrocchiano.
Fate attenzione a quello che potrebbe cadere dall'alto... L'arenaria è fragile!
Dal parcheggio si cammina in piano per un chilometro per arrivare all'imbocco del canyon, ma qui... sorpresa!!!

C'è una frana che blocca il passaggio!!!
E mo? che famo??

Provo ad andare in esplorazione aggirando la roccia, mi arrampico sul costone (niente di impossibile, tranquilli), anche se mouette si preoccupa!
Mi sporgo, vedo che è possibile scende, ma vedo anche che c'è un po' di acqua sul fondo del canyon...
E non è propriamente acqua azzurra acqua chiara, ma una bella acqua color cioccolato profondo...
Beh, lo sapete, non abbiamo fatto i narrows perchè ho paura per la mia caviglia di cristallo, qui siamo soli, lontani dall'auto e i piedi in quella brodazza non ce li metto...
Ma soprattutto, ho il sospetto che tra poco ci sarà un po' più di brodazza color cioccolato, visto che dietro la montagna cominciano ad ammassarsi delle nuvole inquietanti!

Sarà per un'altra volta!
Ormai si è fatta ora di pranzo (o quasi) e ripartiamo verso Hanksville, perchè ho proprio voglia di ritornare allo Slick Rock Grill!
C'ero stato con [C], ma avevo rinunciato alla birra... questa volta no!

Ci mangiamo degli ottimi panini imbottiti in un ambiente divertente, ma soprattutto...
BIRRAAAAA!!!!
Questo è il viaggio del deja-vu... che succede appena parcheggio davanti allo slick rock grill?
Attacca un temporale con delle gocciolone da mezzo litro ciascuna, tuoni e lampi all'orizzonte, vento che solleva la sabbia e i classici cespugli erranti...
Per fortuna dura poco, da qui la prossima fermata sarà Marte!!!

A 3,6 miglia dallo Slickrock Grill (esattamente qui: 38.371952, -110.768785), sulla destra c'è una stradina sterrata che procede in salita. In cima alla salita, c'è un cancello per il bestiame, lo sorpassate e entrate in un altro pianeta...

C'è poco da sbagliare strada, pensavo...
STOLTO!!!
La strada è una sola, si avanza, a destra e sinistra solo rocce e nuvole...
E una strada... Moonlight Avenue...
"Paolo, non è che dobbiamo girare qui?"
"Non credo, è Moon, non è mica Mars!"
Proseguiamo ancora, un miglio, un altro, ma niente, il cielo diventa sempre più inquietante e intorno c'è solo deserto, la strada peggiora, diventa più sabbiosa e decidiamo di tornare indietro e cercare meglio...
Talmente meglio, che quando arriviamo all'altezza di Moonlight Avenue vedo questo:
Il suono di "telavevodettoiotelavevodettoiotelavevodettoio" ancora riecheggia nella vallata, a distanza di quasi un anno!!!
😁😁😁😁😁
Comunque, per chi fosse interessato, il Mars Society Desert Research Station è qui
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E altro non è che un progetto finanziato da quel visionario di Elon Musk dove si studiano le condizioni di vita in spazi confinati, si coltiva in piccole serre...
Ce n'è una proprio a destra del modulo marziano
E si accumulano esperienze che forse, un giorno non troppo lontano, torneranno utili a quelli che raggiungeranno il nostro vicino di universo...
Prima della partenza, avevo contattato la pagina facebook del Progetto, mi avevano risposto che ad agosto non c'è nessuno, ma che avremo potuto curiosare in giro. Ho visto poi che la struttura si è arricchita da un geode, che quando siamo passati noi era in costruzione.
E dopo il viaggio su Marte, quale modo migliore di tornare sulla terra se non Capitol Reef?
Appunto... Capitol Reef...
Che dire?
Non ha il panorama spettacolare del Grand Canyon, non ha il fascino iconico della Monument Valley, non ha il colpo d'occhio di Bryce o di Arches...
Però...
è rilassante... è ritrovarsi nel silenzio, camminare nella tranquillità, trovarsi in un posto dove è facile pensare che Laura Ingalls sbucherà fuori dalla porta della scuola col suo vestito colorato, dove spesso si è da soli, dove di macchine ne passano poche e dove abbiamo visto più cerbiatti che umani...
è un posto dove anche la pioggia ha il suo fascino... ecco, questione pioggia...
Nel 2013 sono arrivato (con [C]) mentre iniziava a piovere, questa volta no, il tempo è incerto, entriamo nel visitor center e chiediamo al ranger come sono le previsioni...
"I don't think it will rain"
Ora, caro ranger... sei giovane, sbarbatello... magari non hai i calli che ti dolgono, non hai l'esperienza o semplicemente, non hai letto le previsioni del tempo...
Ma non è che niente niente portassi sfiga???
Appena usciamo dal Visitor Center si scatena un acquazzone che fa calare di 10° la temperatura,fa alzare una brezza sostenuta, ma soprattuto... bagna tutto (STANOTTE SIAMO IN TENDA!!!).
Non ci facciamo scoraggiare, andiamo verso il campeggio e sotto una bella pioggia, gli chiediamo se ci fosse qualche cabin libera... Quelle spartane, senza bagno, sono tutte occupate, ma quelle lusso hanno qualche disponibilità!
Chiedo il prezzo e la signora mi dice che la cabin extralusso con bagno costa 40$ in più del posto tenda... 3, 2, 1... problema risolto!!!
Torniamo verso il parco per goderci il pallido sole e per fare il breve trail che va verso i petroglifi...
E per una prima passeggiata nella zona di Fruita, dove, oltre mangiare una discreta quantità di pesche, ci divertiamo a vedere i cervi al pascolo...
E qui Barbara comincia la sua nuova attività di Animal Stalker... Come fai a rinunciare ad un primo piano a questa dolcezza di animale?
Si avvicina, piano, poi un po' più vicino, ancora di più... e il cerbiatto salta la staccionata e la lascia con un palmo di naso!
E non contento...

E continua!!!

😜😜😜😜


Nei colori delle montagne che si accendono al tramonto.

Partiamo verso il Sunset Point, tra l'ingresso del parco e Torrey e qui, le nuvole si rivelano il nostro miglior amico...

Il sole scende dietro le montagne in un ultimo tripudio di raggi infuocati
Commossi da tanto spettacolo, andiamo verso il Rim Rock Inn col suo ristorante... Tante emozioni ci hanno messo un po' di appetito e della cena, a base di ribs e di maiale con le mele, mi ricordo solo di fotografare la zuppa!!!
😆
E in una serata fredda e ventosa, ce ne torniamo nella nostra bellissima cabin a goderci il silenzio di Torrey, Utah, 176 abitanti....
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