03/04/17 Crawfordville - Bradenton

03/04/17 Crawfordville - Bradenton

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Canzone del giorno
https://www.youtube.com/watch?v=xw0EozkBWuI

Dopo una colazione dimenticabilissima, partiamo presto per recuperare il giro alle Wakulla Springs.
Il Wakulla Springs State Park non è altro che un'enorme sorgente di acqua dolce che risale dalle profondità, creando uno specchio d'acqua trasparente... o almeno, dovrebbe essere trasparente.

La giornata non è delle migliori, un po' di foschia e un cielo grigio ci accolgono al parco, entriamo poco prima dell'inizio dei tour in battello e riusciamo a salire sul primo.

Sul pontile ci sono tantissimi avvoltoi, che ci guardano con la loro espressione tra il torvo e lo gnucco, delle anhinga, una specie di quaglia, ma niente coccodrilli...





Tra le fronde invece si intravede un lampo rosso, è il cardinale, un passeraceo completamente rosso e dispettoso, che appena vede un fotografo alzare la macchina, scappa, volando ancora più lontano.
 


 E poi farfalle, scoiattoli e gli immancabili avvoltoi che volteggiano in alto.




Ci imbarchiamo sul nostro battello, che segue il corso del fiume, in mezzo a 2 ali di alberi quasi ininterrotte.
Si, il cielo è piuttosto bigio, sembra di navigare sul mercurio, teniamo gli occhi aperti alla ricerca dei tanto agognati alligatori.



Ed ecco, il primo! 
Si nasconde nelle frasche, quasi un timidone!


Ma poi eccone un altro, un altro ancora, sono tantissimi e no, non sono timidi, sono loro i padroni di casa e lo sanno.



 Tra un alligatore e l'altro, ecco le anhinga... per chi si chiedesse il motivo di una posa così particolare, beh, le anhinga si tuffano in profondita per cacciare le loro prede, le penne idrorepellenti come quelle delle oche sarebbero un impedimento, il piumaggio si inzuppa ad ogni tuffo e a fine pasto, bisogna farlo asciugare!




Il giro si fa in un'oretta, è divertente, un po' di sole avrebbe aggiunto colore, ma va bene uguale, ci siamo divertiti!


Scendendo, mostro al ranger la foto del serpente di ieri pomeriggio...
"Sir, do you know wich kind of snake is this?"
"Yes, is a water snake! ah ah ah ah!!!"

http://i.imgur.com/3goCB.png 

Ci facciamo una ricca risata insieme e mi dice di chiedere al suo collega, perché è esperto di serpenti, da uno sguardo, si gira, prende un librone e mi fa...
"It's a COTTOMOUTH!"
Un mocassino, una specie di vipera molto, ma molto velenosa...
 

Salutati gli ultimi 2 ibis, partiamo verso Crystal River, non prima di fermarci per una sosta rapida al Publix, dove prendiamo il pranzo di oggi.
Il Publix è una specie di Walmart, ma più fighetto, hanno più prodotti naturali e "genuini", sono un po' più cari, ma la qualità è più alta... insalata, avocado e via!

Arriviamo al Crystal River col sole, infatti il vento ha spazzato via le nubi e naturalmente, ci aiuta a spazzare qualsiasi cosa piazziamo sul tavolo... sale, salse (splash, sui pantaloni di Barbara), tovaglioli... 

Riusciamo a mangiare quello che il vento non ci ruba e siamo pronti per il nostro trail!




Inizialmente il sentieri si snoda su un percorso abbastanza selvatico, tra mangrovie e palme, alberi caduti e alberi barbuti, uccelli (quello di prima è un Osprey), per poi arrivare ad una pozza interna, con un prato molto carino e un'area picnic.





Il giro, di circa un miglio, si completa in una mezz'ora, considerando anche le soste fotografiche. Perdiamo un po' di tempo con la tartarughina, che con me fa la timida, ma con Barbara tira fuori la testolina e poi via, verso St. Petersburg.



Il programma originale prevedeva di fare oggi il Dalì Museum, ma niente da fare, rinviato a domani, però lo possiamo usare come location per il tramonto...

Manca ancora un po' e proprio lì vicino c'è un locale, frequentato da giovani, giovanissimi e da Panda alla ricerca di refrigerio... e cosa di meglio di una birra?



Nulla!!!
2 chiacchiere col proprietario che in 2 parole ci fa capire che non è particolarmente d'accordo con la linea del suo attuale governo, un tizio che "pesca" con un arco, un altro in bicicletta che ci punta pensando fossimo studenti (GRAZIE, GRAZIEEEE) invitandoci ad un evento per la sera e ignorando che alle 23 noi saremo già tra le braccia di Morfeo e finalmente, il sole comincia a calare!



Ma delusione, nessun effetto speciale, il cielo non diventa rosso, le nuvole non ci sono...








Ci divertiamo lo stesso ad osservare le linee strane di questo museo, che visiteremo domani...






Soddisfatti dalla sessione fotografica, ci avviamo a Bradenton e quindi a cena da AnnaMaria Oyster Bar, ad Ellenton, a pochi minuti dall'hotel...
Il locale sembra un Diner anni 50, aria condizionata a livelli artici, vediamo passare ostriche e crab cakes come se non ci fosse un domani e allora via!

Le cicciostriche come aperitivo sono fantastiche, siamo pentiti di non averne prese di più, ma anche i gamberi e le crabcake hanno il loro perché...

e con questa cena, abbiamo rimesso a posto i conti col karma!










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