01/04/2017 Daphne - Pensacola - Port St. Joe
01/04/2017 Daphne - Pensacola - Port St. Joe
https://goo.gl/maps/qfy7EB4GxeH2
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https://www.youtube.com/watch?v=T-3ws7b4sZg
Oggi si torna in Florida, una lunga tappa nel Panhandle, con prima fermata il museo dell'Aviazione Navale!
Ci fermiamo ad un piccolo supermercato per la spesa del giorno e sorpresa!
Nel parcheggio ci sono questi gioielli:
Perdiamo tempo a scattare un sacco di foto, ma ne vale la pena, le 2 macchine sono tenute religiosamente...
Le cromature brillano e mostrano un'intrusa...
Il Naval Aviation Museum (http://www.navalaviationmuseum.org/) è all'interno della base militare e se non si è in possesso di un tesserino del DOD, c'è solo un accesso e solo un'uscita...
Arriviamo al parcheggio (ah, se è pieno, non vi fanno nemmeno entrare nella base, per cui venite presto!) e subito ci accoglie lui, l'aereo che è il simbolo di Top Gun, il Tomcat F14A
Non è facilissimo da fotografare, tra alberi e sole, però resta uno degli aerei più belli!
Però la vera sorpresa è all'interno, viene coperta tutta la storia dell'aviazione, navale e non, dalla prima guerra mondiale in poi.
Ma Pensacola non è una base militare qualsiasi, bensì la base dei Blue Angels, la pattuglia acrobatica americana:
Una bella fetta dell'esposizione è dedicata proprio ai mezzi usati dalla pattuglia fin dalla sua creazione.
Ma uno dei pezzi più incredibili arriva direttamente dalla seconda guerra mondiale...
Il Messerschmit ME-262, il primo aereo a reazione impiegato in guerra:
Il Messerschmit non fu decisivo per la guerra, forse arrivò troppo tardi o forse, troppo presto, era delicato e aveva bisogno di tantissima manutenzione e i materiali dell'epoca non reggevano lo stress.
Questa vetrina mi ha riportato ai tempi delle superiori, con l'unico calcolatore che ci era permesso usare durante i compiti in classe, un regolo circolare che ai più giovani sembrerà obsoleto, ma che funziona senza batterie, anche sotto la pioggia!
Proviamo anche l'emozione di pilotare un vecchio aereo, con i suoi mille quadranti!
Uscendo dal museo, Silvia vorrebbe farci fare la strada più breve... arrivo ad un cancello, mi fermo allo stop, esce fuori un militare che con la faccia "ne ho visti migliaia prima di te", ci dice di tornare indietro, perchè da lì non si passa...
Silvia insiste, ci fa girare a destra e ci troviamo di fronte un altro cancello e un altro militare... questo si avvicina e ci dice "nun l'avete ancora capito che da qui nun se passa?"
"Sorry, ma Silvia mi dice di passare di qua, che strada dovemo fa'?"
"Aho, ma se sei gnucco dillo... quella che hai fatto per entrare!"
Ok, siamo salvi, non ci hanno sparato, alla fine Silvia si è arresa al fatto di tornare indietro per la stessa strada e, un po' stizzita, ci ha condotto verso Pensacola Beach, dove abbiamo pensato di pranzare.
Ma non solo noi... probabilmente l'ha pensato tutta la popolazione del Panhandle, visto che c'è una coda che manco pe' anna' a Ostia a Ferragosto...
Il lungomare è fermo, il ponte verso Pensacola Beach è fermo, svolto a destra e decidiamo di fare come Manet, un déjeuner sur l'herbe, sotto un albero, godendoci il fresco!
Il traffico non si sblocca e allora ci arrendiamo, niente Beach, ma Rocky Bayou State Park
Un'ora e mezzo di strada, poco traffico, un po' di caldo ed eccoci al Fred Gannon Rocky Bayou State Park. Sul sito vengono descritti un paio di trail, è un posto tranquillo, forse è divertente avendo una barca, vale un passaggio se siete di strada, ma venirci apposta forse è un po' troppo.
Finita la passeggiata, ci rimettiamo in marcia, solo che...
Tutto il Panhandle si sta muovendo verso Florida City e i vari caselli e lavori stradali non ci facilitano il compito.
Il navigatore ci da un'ora di arrivo strana e comincio a guardarmi un po' intorno... perchè arriviamo così tardi? Mah, sarà rimasto con l'ora sbagliata, chissà.
Solo che quando arriviamo in hotel, vediamo che non sono le 20:30, come indicano i nostri orologi, ma le 21:30, orario di chiusura di quasi tutti i locali di Port St. Joe!
Schizziamo verso quello che dovrebbe essere l'unico posto ancora aperto, entriamo a 10 minuti dalla chiusura e via, ordiniamo un piatto di pesce...
Eh si, era buono davvero!!!
https://goo.gl/maps/qfy7EB4GxeH2
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Oggi si torna in Florida, una lunga tappa nel Panhandle, con prima fermata il museo dell'Aviazione Navale!
Ci fermiamo ad un piccolo supermercato per la spesa del giorno e sorpresa!
Nel parcheggio ci sono questi gioielli:
Perdiamo tempo a scattare un sacco di foto, ma ne vale la pena, le 2 macchine sono tenute religiosamente...
Le cromature brillano e mostrano un'intrusa...
Il Naval Aviation Museum (http://www.navalaviationmuseum.org/) è all'interno della base militare e se non si è in possesso di un tesserino del DOD, c'è solo un accesso e solo un'uscita...
Arriviamo al parcheggio (ah, se è pieno, non vi fanno nemmeno entrare nella base, per cui venite presto!) e subito ci accoglie lui, l'aereo che è il simbolo di Top Gun, il Tomcat F14A
Non è facilissimo da fotografare, tra alberi e sole, però resta uno degli aerei più belli!
Però la vera sorpresa è all'interno, viene coperta tutta la storia dell'aviazione, navale e non, dalla prima guerra mondiale in poi.
Ma Pensacola non è una base militare qualsiasi, bensì la base dei Blue Angels, la pattuglia acrobatica americana:
Una bella fetta dell'esposizione è dedicata proprio ai mezzi usati dalla pattuglia fin dalla sua creazione.
Ma uno dei pezzi più incredibili arriva direttamente dalla seconda guerra mondiale...
Il Messerschmit ME-262, il primo aereo a reazione impiegato in guerra:
Il Messerschmit non fu decisivo per la guerra, forse arrivò troppo tardi o forse, troppo presto, era delicato e aveva bisogno di tantissima manutenzione e i materiali dell'epoca non reggevano lo stress.
Questa vetrina mi ha riportato ai tempi delle superiori, con l'unico calcolatore che ci era permesso usare durante i compiti in classe, un regolo circolare che ai più giovani sembrerà obsoleto, ma che funziona senza batterie, anche sotto la pioggia!
Proviamo anche l'emozione di pilotare un vecchio aereo, con i suoi mille quadranti!
Uscendo dal museo, Silvia vorrebbe farci fare la strada più breve... arrivo ad un cancello, mi fermo allo stop, esce fuori un militare che con la faccia "ne ho visti migliaia prima di te", ci dice di tornare indietro, perchè da lì non si passa...
Silvia insiste, ci fa girare a destra e ci troviamo di fronte un altro cancello e un altro militare... questo si avvicina e ci dice "nun l'avete ancora capito che da qui nun se passa?"
"Sorry, ma Silvia mi dice di passare di qua, che strada dovemo fa'?"
"Aho, ma se sei gnucco dillo... quella che hai fatto per entrare!"
Ok, siamo salvi, non ci hanno sparato, alla fine Silvia si è arresa al fatto di tornare indietro per la stessa strada e, un po' stizzita, ci ha condotto verso Pensacola Beach, dove abbiamo pensato di pranzare.
Ma non solo noi... probabilmente l'ha pensato tutta la popolazione del Panhandle, visto che c'è una coda che manco pe' anna' a Ostia a Ferragosto...
Il lungomare è fermo, il ponte verso Pensacola Beach è fermo, svolto a destra e decidiamo di fare come Manet, un déjeuner sur l'herbe, sotto un albero, godendoci il fresco!
Il traffico non si sblocca e allora ci arrendiamo, niente Beach, ma Rocky Bayou State Park
Un'ora e mezzo di strada, poco traffico, un po' di caldo ed eccoci al Fred Gannon Rocky Bayou State Park. Sul sito vengono descritti un paio di trail, è un posto tranquillo, forse è divertente avendo una barca, vale un passaggio se siete di strada, ma venirci apposta forse è un po' troppo.
Finita la passeggiata, ci rimettiamo in marcia, solo che...
Tutto il Panhandle si sta muovendo verso Florida City e i vari caselli e lavori stradali non ci facilitano il compito.
Il navigatore ci da un'ora di arrivo strana e comincio a guardarmi un po' intorno... perchè arriviamo così tardi? Mah, sarà rimasto con l'ora sbagliata, chissà.
Solo che quando arriviamo in hotel, vediamo che non sono le 20:30, come indicano i nostri orologi, ma le 21:30, orario di chiusura di quasi tutti i locali di Port St. Joe!
Schizziamo verso quello che dovrebbe essere l'unico posto ancora aperto, entriamo a 10 minuti dalla chiusura e via, ordiniamo un piatto di pesce...
Eh si, era buono davvero!!!
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