2 settembre 2016: Torrey - Kanab

2 settembre 2016 - Torrey - Kanab



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Canzone del giorno:

Dopo l'acquazzone di ieri sera, stamattina il tempo è davvero fantastico... Sole, cielo azzurro, temperatura magica... fa quasi fresco!
Lasciamo la nostra cabin, salutiamo le signore del campeggio e via, colazione a Fruita!

Però prima facciamo una sosta rapida a Torrey, per visitare la più antica scuola/chiesa dello Utah...


Si, esattamente come ne "La casa nella prateria", quella che la domenica veniva usata come chiesa, durante la settimana diventava scuola, sala comune, tribunale.

A Fruita abbiamo un appuntamento...

Si, perchè quando ho detto a Barbara che qui si può fare colazione con le pies, secondo voi cosa mi ha risposto?


Ed eccoci qui, siamo alla Gifford Farm praticamente all'apertura, 2 caffè a temperatura lavica, 2 pies, una fragola e l'altra mela e cannella, tra un cerbiatto e un coniglietto che ci scrutano, decidiamo di rifocillarci prima di partire per la Capitol Gorge Road.

Ah, questa mattina ignoro decisamente tutto quello che dico sempre... fare benzina a 1/3 di serbatoio, mai andare in riserva... beh, la macchina mi dice che è ora di rifornire, ma niente, la ignoro, il cielo è troppo bello per perdere tempo...


Arriviamo in fondo alla sterrata, splendida e semplice, parcheggiamo e cominciamo la nostra passeggiata dentro alla gola. 
Segni atavici sulla roccia ci mostrano che la zona è stata abitata da tantissimo tempo, il sole che nasce è presente ovunque.


Il contrasto tra l'azzurro del cielo e la roccia rossa fa quasi male agli occhi...




E gli scherzi dell'erosione sono davvero fantastici... la pioggia, il vento, l'acqua che riempie il canyon quando piove (ecco, a questo bisogna fare attenzione, questa è una zona in cui si possono verificare dei flash flood), hanno formato una parete che sembra una forma di emmenthal.



La nostra intenzione sarebbe quella di proseguire di salire nella zona dei Water Tank, ma quando arriviamo al trailhead, ecco che Barbara si blocca e stavolta non mi sento di abbandonarla in mezzo al canyon!



Comunque, se avete voglia di fare una passeggiata tranquilla e piacevole, al riparo dal sole, il giro dentro il Capital Gorge merita tutto!



Ed eccola qui, ben strinata dal sole del west!





Torniamo indietro verso il parcheggio, Barbara si mette alla guida e la Rogue decide che la benzina sta proprio per finire e diciamo... il panico si impossessa di lei!!!


Nonostante i suoi più oscuri presagi (il fatto che stesse preparando una frusta mi avrebbe dovuto preoccupare), riusciamo a raggiungere il 2° distributore di Torrey, visto che non vorrei mai spendere 80 centesimi in più per 10 galloni di benzina!!!

La strada oggi è ancora lunga, abbiamo previsto di percorrere la Cottonwood Road, però appena abbiamo cominciato a percorrere la UT12, le nuvole cominciano ad addensarsi su di noi...


E oltre alle nuvole... si materializza l'incubo On The Road... il bus turistico...


Riusciamo a sorpassarlo, ma appena ci fermiamo ad un viewpoint, ecco che ripassa e dopo poche miglia ce lo ritroviamo davanti, lentissimo, ingombrante ed elegante come il culo di un rinoceronte col cagotto...



Finalmente il bus si ferma nella nostra stessa piazzola, abbiamo un po' di tempo da passare qui e decidiamo di rifocillarci...

Solo che l'acqua frizzante, tra curve, controcurve, salite e discese, sterrati, si è un po' agitata e quando Barbara prova ad aprire la bottiglia...




Beh, vedete anche voi il risultato... il parcheggio era asciutto prima che aprisse la bottiglia!!!
😁😁😁😁😁😁


A parte gli scherzi, il meteo comincia a fare le bizze, gli acquazzoni ci inseguono, le nuvole diventano scure e cariche di pioggia...



Ogni nuvola mi fa pensare che pure oggi la Cottonwood la faremo domani, ma ci godiamo il viaggio...



Secondo me, questa è la strada più bella di tutti i miei on the road, come panorami, come natura.



Nonostante le curve, l'appetito non resta indietro e ci presenta il conto quando siamo dalle parti di Boulder...



In fase di programmazione del viaggio avevo trovato questo posto, Magnolia Street Food, niente più di un camioncino, ma con delle recensioni pazzesche...



Arriviamo nel parcheggio dell'Anasazi Museum ed ecco il camioncino... ma non è solo il profumo di cibo che ci attira... 
Il parco circostante è pieno di gente, famiglie che giocano, bambini, cani tranquilli e con una gran voglia di giocare, un'atmosfera di tranquillità veramente poco comune.



E mi colpisce il fatto che sia gente piuttosto "alternativa", dei moderni figli dei fiori, pronti ad sfoderare un sorriso sincero, la ragazza del food cart che prende gli ordini con una bambina piccolissima in braccio, la ragazza seduta al tavolo con un look molto "nature", gamba non depilata inclusa...


Ci gustiamo il pranzo alla frescura del parco, salutiamo Boulder, Utah e ripartiamo.
Poche miglia dopo, il viewpoint più famoso di tutta la strada...



Quello da cui tutti coloro che passano per la UT12 scattano la foto simbolo del loro viaggio e di questo incredibile panorama di tutti i colori.



Il meteo è sempre più incerto, fa caldo, ma all'orizzonte si vedono gli scrosci di acqua...



Ma noi abbiamo le nostre mascotte!!!



E poi c'è la mia Mouette, va tutto benissimo!!!

Arriviamo a Cannonville, fa caldissimo e non c'è una nuvola in cielo, ci avviamo all'ufficio del BLM per chiedere informazioni sulla Cottonwod e davanti a noi ci sono 2 ragazzi olandesi che tornano proprio da lì e dicono che sono riusciti ad andare solo un paio di miglia oltre il Kodachrome e sono dovuti tornare indietro...

Mi metto ad ascoltare, chiedo informazioni, la ranger mi dice che un loro ricercatore, impegnato in un progetto nella zona del Grosvenor Arch, ci ha messo circa 7 ore per arrivarci e si sta organizzando per passare la notte in auto, visto che non è consigliabile guidare col buio...


Con la coda tra le gambe e un pochino tristi, decidiamo di non rischiare, ma scegliamo di vedere comunque il Kodachrome Basin.



Come dice Barbara, si, carino, però, confrontato al resto che offre questo spicchio di mondo, è davvero trascurabile.



Poi è praticamente un campeggio tra le rocce, ci sono un sacco di bambini che giocano e urlano, gente che griglia la qualunque, donne che vanno alle lavatrici, musica... una specie di Ostia a Ferragosto, ma con il mare un po' più lontano.




Per carità, è bello e ci si passa volentieri un'oretta, ma la sensazione è molto diversa da quello che si prova in altri punti.



è come se i colori del west fossero tutti mischiati insieme in questo anfiteatro...



Una specie di South West in miniatura, con lo stesso fascino un po' fasullo e affollato del nostro equivalente a Rimini.




Per consolarci dalla mancata percorrenza della Cottonwood Road, decidiamo di azzannare una pie al Thunderbird Café... 2° passaggio del viaggio, 3° passaggio in 2 anni... si, adoriamo quelle torte!!!

Quando arriviamo a Kanab, puntiamo subito il campeggio, che per questa volta è abbastanza "cittadino"... ci sono pochi spazi per le tende, ma tantissimi camper enormi, la signora si stupisce che ci siano un paio di italiani in tenda, ci da la nostra piazzola e, per l'ultima volta quest'anno montiamo la nostra fida tendina...

Poi, senza scomodare la Rogue ci facciamo una passeggiata in una sonnolenta Kanab al tramonto, direzione Iron Horse...



Cena ottima, okra fritta, patate e costine... 

Eh si, siamo un po' malinconici, siamo quasi alla fine del viaggio, questo ovest ci ha fatto impazzire, soprattutto nelle zone meno celebri e frequentate...



Sei pronta per il prossimo??? 😉

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