29 agosto 2016 - Montrose - Moab - Devil's Garden campground - La versione di Paolo
29 Agosto 2016
Montrose - Colorado National Monument - UT 128 - Moab - Devils Garden Campground
Canzone del giorno
Oggi si rientra nello Utah e che rientro!!!
Ma procediamo per gradi... al mattino solita colazione da motel, stavolta il proprietario ci accoglie senza il suo pappagallo colorato (meglio specificare, sennò chissà che pensate!!!)... sintetopanini, cinnamon roll così appiccicose che l'estetista sul retro le usa per fare la ceretta, burro d'arachidi, marmellate, ma anche yogurt e frutta fresca.
Non ci possiamo lamentare, Briarwood inn promosso.
Partiamo abbastanza presto al mattino diretti verso la prima destinazione della giornata.
Il Colorado National Monument!
Ma strada facendo, vediamo uno di quei cartelli che rappresentano un'attrazione irresistibile:
"Escalante Canyon"
Così senza nemmeno esitare, svoltiamo a sinistra e ci troviamo su una sterrata che ci porta praticamente sulla riva del Gunnison River.
E naturalmente, facciamo gli scemi con la ferrovia!
Ah, visto che il tempo è tiranno, all'Escalante Canyon non ci siamo arrivati, in compenso ci siamo divertiti come pazzi!
Riacquistata la giusta compostezza, ci rimettiamo in marcia verso il Colorado National Monument.
Che paesaggi!!!
Il percorso "facile" si snoda lungo la strada del parco. Noi entriamo da sud, poco prima di Grand Junction, e usciamo a nord, vicino Fruita.
Già così, senza nemmeno troppo sforzo, visto che la strada corre a bordo del rim.
è un parco molto scenografico e molto poco frequentato, ci sono tanti anziani e quelli che si tengono per mano seduti sul muretto ci fanno riempire gli occhi di lacrime...
Ma poi c'è il motociclista marinaio!
Gli chiedo se gli posso scattare una foto, mi chino e....
STRAAAAP...
"Babi, abbiamo un problema..."
Lei arriva preoccupata, non si è accorta di nulla, mi chiede cos'è successo, guarda i miei pantaloni e attacca a ridere, il motociclista si accorge che tipo di problema ho e mi trovo davanti una coppia di...
Con l'aiuto di una Barbara ancora scossa dalle risate, pesco dalla valigia un altro paio di pantaloni, mi nascondo dietro l'auto ed eccomi pronto a ricominciare!!!
Dov'eravamo arrivati?
Ah, si, il motociclista...
Beh, mi racconta di venire dal Kentucky, di essere in Marina, di essere stato di stanza a Norfolk, ma di aver ricevuto un incarico a San Diego e mentre la sua roba viaggia da una base all'altra in camion, lui si è preso 3 mesi per attraversare gli USA in moto!
Continuiamo il nostro giro a bordo rim, è impossibile non fermarsi ad ogni piazzola
la mia mouette se la ride e si gode il sole, qui siamo abbastanza in alto, l'aria è fresca, ma asciutta.
Le nuvole dei giorni scorsi sono lontane, verso le Montagne rocciose
Mentre qui c'è un sole e un cielo azzurro!
E finalmente arriviamo all'Independence Monument...
C'è una piccola storia su questo pinnacolo, viene detto Independence Monument perchè il primo ranger del Colorado National Monument, John Otto, ogni festa dell'indipendenza, saliva in cima alla torre per piantare una bandiera.
Ancora oggi, ogni 4 di luglio, un gruppo di persone sale in cima al picco e pianta una bandiera:
Arriviamo al Visitor Center, rapida sosta per l'acquisto delle calamite...
Seguiamo il trail che corre intorno al visitor center per un piccolo tratto...
E come al solito, ci distinguiamo per scemitudine!
Ma è tempo di andare, Moab ci aspetta!!!
Mangiamo un boccone al volo, saltiamo sulla noiosissima (ma veloce, in alcuni punti il limite di velocità è di 80 mph) I70 fino a Cisco...
Prima di arrivare a Moab però, c'è la UT128...
Ogni curva, ogni sosta è uno spunto per fare una foto, per godersi il momento.
Riusciamo a scendere sulla riva del Colorado e inzuppiamo le mani nell'acqua color caffelatte!!!
Arriviamo a Moab e ci tuffiamo subito nel City Market, qui rapido rifornimento di cibo per stasera (legna no, abbiamo ancora un po' di quella presa allo Spider Rock), ghiaccio, un po' d'acqua e via, verso Arches!
Da Moab al Devil's Garden c'è circa un'ora di macchina, che rischiano di diventare di più dietro ai veicoli più lenti, visto che c'è qualcuno che praticamente gira il parco in auto con la gopro fuori dal finestrino...
Noi abbiamo tutto domani e tiriamo dritti fino al campground, arriviamo alla nostra piazzola, nel tempo record di 6'45" montiamo la tenda, completa di materassino già gonfiato e partiamo verso il Landscape Arch!
Il sole sta tramontando e i colori prendono quella tonalità che scalda il cuore...
(ok, un paio di HDR ci stanno tutte però!)
La passeggiata fino al Landscape è molto semplice, niente di faticoso, un po' di saliscendi, ma vista l'ora il sentiero è fresco e piacevole.
Una piccola deviazione porta alla valle attigua, con il Pine tree Arch e il Tunnel Arch.
Ma subito dopo la deviazione, ecco l'arco...
è delicato come una trina, sottilissimo, non so quanto starà su ancora, un giorno, un anno, un secolo...
ma è lì, che resiste!
Ci siamo abbronzati, eh???
Facciamo un milione di foto in tutte le posizioni... il sole cala definitivamente e finchè c'è luce, torniamo indietro verso il campeggio
La luce è ancora più bella, l'oscurità ci avvolge...
ma molto più prosaicamente, la fame ci azzanna!!!
Preparo il braciere, do una lavata di massima alla griglia, uso tutta la legna di Howard sono pronto ad accendere il fuoco e...
"PAOLO GUARDA!"
Mi giro appena in tempo per vedere una coda fuffosa che sparisce dietro un cespuglio!
è un coyote, è praticamente passato tra me e Barbara come se nulla fosse... In effetti siamo noi ospiti a casa sua!
Comunque, mettiamo su le bistecche, la salsiccia (un rinforzino ci vuole!), qualche fungo e un po' di peperoni, perchè si sa, un po' di verdura fa sempre bene!!!
Il filetto è di Barbara, la costola di brontosauro è la mia!!!
A tutt'oggi, tra le migliori cene della mia vita...
Cibo, birre, compagnia, location... tutto insomma!
Sopra di noi, un cielo con un milione di stelle e che facciamo, non ce ne portiamo via qualcuna???
Sistemiamo le macchine sul cavalletto, insegno a Barbara come puntare senza guardare nel mirino, lei ripete come un mantra isoottocentoeffeduepuntoottotempotrentasecondi e click! "Amore, ho qualche problema con la fotocamera, che dici, alzo ancora gli ISO?"
"Che problema hai?"
"La foto è troppo scura, non si vede niente, è tutta nera"
Do un'occhiata di traverso e si, in effetti è proprio tutta nera... troppo nera! "Hai tolto il tappo???" "Certo che s.........."
silenzio... "ops! avevo su il tappo"

Per festeggiare ci apriamo un'altra birra!
Passiamo il resto della serata sghignazzando e scattando alla luce delle ultime braci, ci gustiamo la pace del Devils Garden (sembra quasi un controsenso!) e quindi... a nanna, sulla sabbia soffice di Arches!
Montrose - Colorado National Monument - UT 128 - Moab - Devils Garden Campground
Canzone del giorno
Oggi si rientra nello Utah e che rientro!!!
Ma procediamo per gradi... al mattino solita colazione da motel, stavolta il proprietario ci accoglie senza il suo pappagallo colorato (meglio specificare, sennò chissà che pensate!!!)... sintetopanini, cinnamon roll così appiccicose che l'estetista sul retro le usa per fare la ceretta, burro d'arachidi, marmellate, ma anche yogurt e frutta fresca.
Non ci possiamo lamentare, Briarwood inn promosso.
Partiamo abbastanza presto al mattino diretti verso la prima destinazione della giornata.
Il Colorado National Monument!
Ma strada facendo, vediamo uno di quei cartelli che rappresentano un'attrazione irresistibile:
"Escalante Canyon"
Così senza nemmeno esitare, svoltiamo a sinistra e ci troviamo su una sterrata che ci porta praticamente sulla riva del Gunnison River.
E naturalmente, facciamo gli scemi con la ferrovia!
Ah, visto che il tempo è tiranno, all'Escalante Canyon non ci siamo arrivati, in compenso ci siamo divertiti come pazzi!
Riacquistata la giusta compostezza, ci rimettiamo in marcia verso il Colorado National Monument.
Che paesaggi!!!
Il percorso "facile" si snoda lungo la strada del parco. Noi entriamo da sud, poco prima di Grand Junction, e usciamo a nord, vicino Fruita.
Già così, senza nemmeno troppo sforzo, visto che la strada corre a bordo del rim.
è un parco molto scenografico e molto poco frequentato, ci sono tanti anziani e quelli che si tengono per mano seduti sul muretto ci fanno riempire gli occhi di lacrime...
Ma poi c'è il motociclista marinaio!
Gli chiedo se gli posso scattare una foto, mi chino e....
STRAAAAP...
"Babi, abbiamo un problema..."
Lei arriva preoccupata, non si è accorta di nulla, mi chiede cos'è successo, guarda i miei pantaloni e attacca a ridere, il motociclista si accorge che tipo di problema ho e mi trovo davanti una coppia di...
Con l'aiuto di una Barbara ancora scossa dalle risate, pesco dalla valigia un altro paio di pantaloni, mi nascondo dietro l'auto ed eccomi pronto a ricominciare!!!
Dov'eravamo arrivati?
Ah, si, il motociclista...
Beh, mi racconta di venire dal Kentucky, di essere in Marina, di essere stato di stanza a Norfolk, ma di aver ricevuto un incarico a San Diego e mentre la sua roba viaggia da una base all'altra in camion, lui si è preso 3 mesi per attraversare gli USA in moto!
Continuiamo il nostro giro a bordo rim, è impossibile non fermarsi ad ogni piazzola
la mia mouette se la ride e si gode il sole, qui siamo abbastanza in alto, l'aria è fresca, ma asciutta.
Le nuvole dei giorni scorsi sono lontane, verso le Montagne rocciose
Mentre qui c'è un sole e un cielo azzurro!
E finalmente arriviamo all'Independence Monument...
C'è una piccola storia su questo pinnacolo, viene detto Independence Monument perchè il primo ranger del Colorado National Monument, John Otto, ogni festa dell'indipendenza, saliva in cima alla torre per piantare una bandiera.
Ancora oggi, ogni 4 di luglio, un gruppo di persone sale in cima al picco e pianta una bandiera:
Arriviamo al Visitor Center, rapida sosta per l'acquisto delle calamite...
Seguiamo il trail che corre intorno al visitor center per un piccolo tratto...
E come al solito, ci distinguiamo per scemitudine!
Ma è tempo di andare, Moab ci aspetta!!!
Mangiamo un boccone al volo, saltiamo sulla noiosissima (ma veloce, in alcuni punti il limite di velocità è di 80 mph) I70 fino a Cisco...
Prima di arrivare a Moab però, c'è la UT128...
Ogni curva, ogni sosta è uno spunto per fare una foto, per godersi il momento.
Riusciamo a scendere sulla riva del Colorado e inzuppiamo le mani nell'acqua color caffelatte!!!
Arriviamo a Moab e ci tuffiamo subito nel City Market, qui rapido rifornimento di cibo per stasera (legna no, abbiamo ancora un po' di quella presa allo Spider Rock), ghiaccio, un po' d'acqua e via, verso Arches!
Da Moab al Devil's Garden c'è circa un'ora di macchina, che rischiano di diventare di più dietro ai veicoli più lenti, visto che c'è qualcuno che praticamente gira il parco in auto con la gopro fuori dal finestrino...
Noi abbiamo tutto domani e tiriamo dritti fino al campground, arriviamo alla nostra piazzola, nel tempo record di 6'45" montiamo la tenda, completa di materassino già gonfiato e partiamo verso il Landscape Arch!
Il sole sta tramontando e i colori prendono quella tonalità che scalda il cuore...
(ok, un paio di HDR ci stanno tutte però!)
La passeggiata fino al Landscape è molto semplice, niente di faticoso, un po' di saliscendi, ma vista l'ora il sentiero è fresco e piacevole.
Una piccola deviazione porta alla valle attigua, con il Pine tree Arch e il Tunnel Arch.
Ma subito dopo la deviazione, ecco l'arco...
è delicato come una trina, sottilissimo, non so quanto starà su ancora, un giorno, un anno, un secolo...
ma è lì, che resiste!
Ci siamo abbronzati, eh???
Facciamo un milione di foto in tutte le posizioni... il sole cala definitivamente e finchè c'è luce, torniamo indietro verso il campeggio
La luce è ancora più bella, l'oscurità ci avvolge...
ma molto più prosaicamente, la fame ci azzanna!!!
Preparo il braciere, do una lavata di massima alla griglia, uso tutta la legna di Howard sono pronto ad accendere il fuoco e...
"PAOLO GUARDA!"
Mi giro appena in tempo per vedere una coda fuffosa che sparisce dietro un cespuglio!
è un coyote, è praticamente passato tra me e Barbara come se nulla fosse... In effetti siamo noi ospiti a casa sua!
Comunque, mettiamo su le bistecche, la salsiccia (un rinforzino ci vuole!), qualche fungo e un po' di peperoni, perchè si sa, un po' di verdura fa sempre bene!!!
Il filetto è di Barbara, la costola di brontosauro è la mia!!!
A tutt'oggi, tra le migliori cene della mia vita...
Cibo, birre, compagnia, location... tutto insomma!
Sopra di noi, un cielo con un milione di stelle e che facciamo, non ce ne portiamo via qualcuna???
Sistemiamo le macchine sul cavalletto, insegno a Barbara come puntare senza guardare nel mirino, lei ripete come un mantra isoottocentoeffeduepuntoottotempotrentasecondi e click! "Amore, ho qualche problema con la fotocamera, che dici, alzo ancora gli ISO?"
"Che problema hai?"
"La foto è troppo scura, non si vede niente, è tutta nera"
Do un'occhiata di traverso e si, in effetti è proprio tutta nera... troppo nera! "Hai tolto il tappo???" "Certo che s.........."
silenzio... "ops! avevo su il tappo"
Per festeggiare ci apriamo un'altra birra!
Passiamo il resto della serata sghignazzando e scattando alla luce delle ultime braci, ci gustiamo la pace del Devils Garden (sembra quasi un controsenso!) e quindi... a nanna, sulla sabbia soffice di Arches!
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