31/03/2017 - USS Alabama - Bayou La Batre


Sweet home Alabama


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Sweet home Alabama!!!
Dopo l'acquazzone di ieri sera avevo ben poche aspettative sul meteo, ma apriamo la finestra e...
Azzurro!!!

Completamente azzuro e limpido!

Scendiamo a colazione, non esaltante, mentre chiacchieriamo tra di noi, un bimbetto ci guarda e ci fa: 
"Where are you from?"
"Italy!"
"ITALY??? wow, the land of Ferrari!!!"

Tutto emozionato lo racconta alla nonna, ci dice che lui è di Tallahassee e che è in vacanza al mare, come parecchi che abbiamo incrociato in questa zona. In effetti il caldo è estivo e la zona è un po' più economica della vicina Pensacola Beach!

Partiamo presto, in modo di essere all'apertura al USS Alabama Battleship Memorial Park, dove è appunto esposta la USS Alabama, una corrazzata della seconda guerra mondiale recuperata come museo.



 Ma non c'è solo la corrazzata, c'è tutto un piccolo museo all'aperto, con aerei, mezzi corrazzati e l'USS Drum, un sottomarino utilizzato durante la guerra nel Pacifico.




La visita è organizzata molto bene, c'è un percorso che si snoda dentro e fuori dalla nave, con le spiegazioni molto dettagliate della vita di bordo, non solo tecnica, ma anche vita di tutti i giorni.


Non ce l'ho lasciato dentro... me la sono riportata a casa!


La corrazzata è maestosa, enorme, con 9 cannoni da 16 pollici capaci di sparare a decine di km di distanza, una macchina da guerra.



Il Drum, anzi, come dicono gli americani, la Drum (per le imbarcazioni usano il pronome She, non It) è un sottomarino... 
Avete presente Operazione Sottoveste? 

Ecco, l'interno è quasi quello, visto che LA Sea Tiger del film è della classe immediatamente successiva a quella della Drum...


Stretta, claustrofobica, spazi ridotti al minimo, qualche camerino solo per gli ufficiali, i marinai semplici si dividevano gli spazi con la sala siluri e la sala macchine, intimità ridotta al minimo.


Ma quello che è impressionante, è la quantità di animali che si vede in questa zona... pellicani, gabbiani, cormorani, che si tuffano in cerca di una preda.


Terminata la visita e ci avviamo verso Bayou La Batre, la città natale di Benjamin Buford Blue, meglio conosciuto come Bubba...

E si, ha ragione, tutta Bayou La Batre vive di gamberetti, astici di fiume, crabcake...

Non avendo una destinazione precisa, visto che di informazioni sulla cittadina ce ne sono poche, la posizione che avevo messo sul navigatore era quella impostata da Streets&Trips...

E casualmente, proprio mentre la mia @mouette comincia a dare segni di impazienza pisciomangiatoria, Silvia mi dice: 
"Sei giunto a destinazione"

Secondo me, è un segno del destino... uno di quei casi in cui il creatore, così presente da queste parti, ci mette lo zampino, ti mostra la via, ti indica la strada...


https://i.ytimg.com/vi/4xqefRtReMI/maxresdefault.jpg 



 L'anima di Bubba si impossessa di noi ed entriamo in questo locale, che altro non è che una rivendita di gamberi che ha anche il servizio ristorante.
 

Qui facciamo il nostro incontro con il padre di tutti i panini, il Po' Boy...

Non è un panino, è un'esperienza mistica, il magico incontro tra fritto e sugo di cottura, un orgasmo gastrico indicibile...



Ci siamo fermati al primo panino per la paura di finire come Santa Teresa con il dardo infuocato, abbiamo comprato condimenti e farina per friggere e siamo partiti verso il fiume...


E qui...

"TENENTE DAAAAAN!!!"

La mia mouette si lancia in un urlo belluino "FERMATI, c'è il pontile!!!"

Forse non è proprio questo, probabilmente è stato girato altrove, ma la somiglianza è veramente impressionante, amplificata dalla quantità di barche per gamberi ormeggiate!



Parcheggiamo dietro alla chiesa cattolica dal nome rassicurante, St. Margareth, che un po' stona, tra le tante First baptist church of the saints of the latters day we are right and you are wrong, passeggiamo sui prati e sul pontile, sorridenti e felici.

Ma non abbiamo troppo tempo da perdere, ci fiondiamo verso Dauphin Island, abbiamo un traghetto da prendere...

Purtroppo è impossibile non fermarsi, l'atmosfera è particolare, le cose che ci incuriosiscono sono tante e arriviamo al traghetto che l'imbarco si è appena chiuso... vabbè, parcheggiamo la macchina in coda e ci rifocilliamo con una coca ghiacciata, fa un caldo assassino e il sole delle 3 non perdona...

Dal pontile ne approfittiamo per fare ancora qualche foto alla fauna...

 
 


Quando finalmente riusciamo a partire, sono quasi le 4, siamo un po' in ritardo sulla nostra tabella di marcia e arriviamo che Fort Morgan sta per chiudere, riusciamo ad entrare, pagando solo il biglietto ridotto, per vedere alcune parti del forte.


 Infatti, sulle 2 sponde contrapposte sono presenti 2 forti, armati di cannoni e torrette, a difendere la baia di Mobile, la prima capitale della Louisiana Francese...



Cosa vi fa venire in mente?


Noi abbiamo pensato subito ad Hopper!

Prima di tornare verso Daphne, ci manca solo il Bon Secour National Wildlife Refuge, famoso per gli incontri con la wildlife...


Nonostante i cartelli ci mettessero in guardia per gli incontri con orsi, puma, coccodrilli e serpenti, noi abbiamo visto solo insetti e uccelli...


La passeggiata è piacevole, rilassante, si cammina su sabbia bianca, ma di wild e di life... ben poca!

Si è fatta 'na certa, cominciamo ad avere fame e allora, via, si torna in hotel... volevamo fare qualche foto del tramonto sulla Baia di Mobile, ma tra un po' di traffico, tra qualche rallentamento, il sole sta scendendo senza di noi...


A un certo punto, davanti a noi vedo il mare, dovremmo svoltare a destra, ma è l'unico punto aperto, pianto la macchina sul prato e ci avviamo verso la riva, un cane abbaia insistentemente, almeno fino a che non capisce che agli umani con la fotocamera non glie ne frega niente del cane che abbaia...


Restiamo lì qualche minuto, aspettiamo che il sole sparisca, che il cane finalmente ponga fine al suo triste ed inutile abbaiare e via, verso il ristorante!

Per questa sera, avevamo scelto il Boudreaux Cajun Grill, lo imposto sul navigatore, ma niente...
Non si trova...
Dovete sapere che Daphne viene attraversata dalla US Highway 98, solo che c'è la corsia nord, la corsia sud e la laterale, nascosta, che in alcuni punti è senso unico verso nord, in altri, verso sud... quindi ogni errore viene punito severamente, con un giro di peppe extra...

Alla fine, Barbara cerca su google maps e dice "è dietro la shell"...
ed eccolo, dove è sempre stato!





blackened Gator Bites, crayfish cake e gamberetti in salsa cajun, per la modica spesa di 70$ compresa la mancia... ottimo tutto!

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